Gemini Nano: come attivarlo ora su Google Chrome

Non manca molto all’arrivo di Gemini Nano su Google Chrome. Ecco come dovrebbe essere su browser, e come attivarlo già da oggi

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista
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Non più un’esclusiva degli smartphone Pixel. A breve Google dovrebbe inserire Gemini Nano anche sui PC Desktop, addirittura sul proprio browser Chrome. Questo significa che presto sarà possibile conversare con un’intelligenza artificiale direttamente all’interno di un browser web. Ma non era già possibile con Copilot su Edge? Sì, ma solo se si è connessi. Nel caso di Gemini Nano, si avrebbe l’AI direttamente offline.

Gemini Nano: quali requisiti servono?

Annunciato il mese scorso ma in fase sperimentale, riporta Android Authority, il chatbot Gemini Nano è stato individuato da qualche settimana nella versione 127 di Chrome Canary. Da allora diversi sviluppatori hanno creato app web che mostrano le capacità del modello locale. Come Morten Just, che su Twitter/X ha dimostrato quanto rapidamente Gemini Nano possa rispondere.

Nel video, sul suo PC Gemini Nano risponde in tempo reale, con latenze nell’ordine di poche centinaia di millisecondi. E questo dal suo Mac alimentato da Apple Silicon M3 Max, decisamente più performante rispetto alla media dei desktop. Anche Android Authority ha voluto sperimentare con un PC dotato di processore AMD Ryzen 5600X e GPU Nvidia RTX 3060 Ti, sufficienti per eseguire modelli più grandi come Llama 3 di Meta.

Teoricamente, per far funzionare Gemini Nano basterebbero però 2 GB di memoria video della GPU (o della RAM se il computer non dispone di hardware grafico dedicato). Ma attenzione: questo vale solo per la versione di Gemini da 3,25 miliardi di parametri con 100 ms di latenza.

Per saperne di più: Intelligenza artificiale: cos’è e come funziona, tutto sulla AI

Come abilitare il chatbot su Chrome

Per abilitare Gemini Nano su Chrome, bisogna prima di tutto installare Chrome Canary (versione 128 o successiva). Successivamente bisogna installare Naviga su chrome://flags e abilitare le flag prompt-api-for-gemini-nano e optimization-guide-on-device-model.

Subito dopo tocca andare su chrome://components e cerca “Optimization Guide On Device Model”. E poi attendere il completamento del download del modello (potrebbe richiedere un po’ di tempo a seconda della velocità della propria connessione internet). Alla fine, basta navigare su un’app web come chromeai.pages.dev, disconnettere la connessione internet e inviare il primo messaggio.

Nonostante le limitazioni sopra menzionate, Gemini Nano rimane incredibilmente veloce e utilizzabile. Inoltre, il fatto che funzioni interamente all’interno di Chrome, potrebbe renderlo molto più accessibile rispetto a qualsiasi altro modello linguistico offline visto finora.

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