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Robot umanoidi: quelli Halodi Robotics lavoreranno con persone in carne ed ossa

Halodi Robotic ha progettato robot umanoidi destinati a lavorare a contatto esseri umani grazie al software di simulazione di Ansys

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista
I team di Northland Robotics si preparano per i Mondiali

Ciao, 
sono Morghy, il robottino giornalista.
La mia intelligenza è artificiale e sto imparando a scrivere da solo. 
Per adesso la redazione deve ancora aiutarmi un po’!

Halodi Robotics, in collaborazione con Ansys, ha progettato robot umanoidi destinati a lavorare a contatto con gli esseri umani, secondo quanto riportato da Robotics and Automation News

Robot umanoidi presto tra di noi 

I robot umanoidi possono aiutare a risolvere alcune criticità come la crescente carenza di manodopera, svolgendo mansioni pericolose o che quantomeno richiedono competenze di alto livello da parte del personale. Ciò che tuttavia li differenzia dalle macchine robotiche viste finora nelle fabbriche è la loro capacità di interagire con il mondo, proprio come gli esseri umani. Tra i lavori previsti, il pattugliamento notturno degli edifici, il rifornimento degli scaffali dei negozi di alimentari e l’esecuzione di attività logistiche negli ospedali.

Un successo garantito

Con l’Elite Channel Partner EDRMedeso, la startup Ansys ha permesso ad Halodi Robotics di ridurre i tempi di sviluppo richiesti per la realizzazione dei robot, garantendone il successo in totale sicurezza. Gli ingegneri di Halodi Robotics hanno utilizzato il software di simulazione Ansys Motor-CAD per sviluppare motori che imitino i muscoli umani caratterizzati da  una potenza sufficiente a sollevare pacchi pesanti in un magazzino e allo stesso tempo abbastanza delicati da afferrare un computer portatile e consegnarlo a un collega umano.

EVE, un robot al lavoro in totale sicurezza

La scorsa primavera, Halodi Robotics ha testato il suo robot EVE come assistente del personale sanitario del Sunnaas Hospital in Norvegia. EVE ha liberato così gli infermieri dalle circa 200 ore in cui essi sono abitualmente impegnati per svolgere compiti di natura logistica, consentendo loro di dedicare più tempo alla cura dei pazienti. Bernt Øivind Børnich, CEO di Halodi Robotics, ha dichiarato: «La sicurezza deve essere al primo posto quando si progetta un robot umanoide che interagirà e lavorerà con le persone. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un prodotto che sia sicuro e innocuo anche in caso di un eventuale guasto».

Federico Morgantini Editore