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HoloLens 2, addio al visore a realtà mista di Microsoft

Nonostante lo stop alla produzione del visore HoloLens 2, Microsoft vuole continuare a investire nella realtà mista. Ecco come

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Negli ultimi mesi, importanti annunci da parte di Meta e Snap hanno messo sotto i riflettori il mondo della realtà aumentata, ma Microsoft ha preso una direzione diversa. Dopo cinque anni di servizio, il colosso tecnologico ha annunciato ufficialmente la fine della produzione del visore HoloLens 2. Gli ultimi esemplari potranno essere acquistati fino all’esaurimento delle scorte, dopodiché il progetto sarà ufficialmente chiuso.

Il declino di HoloLens 2

Lanciato nel 2019, HoloLens 2 prometteva di rivoluzionare il mondo del lavoro e l’industria grazie a tecnologie avanzate come il tracciamento oculare e un campo visivo migliorato rispetto al modello originale. Tuttavia, il successo atteso non è mai arrivato, e ora l’azienda di Redmond ha deciso di arrendersi.

Come precisa però Tech Crunch, Microsoft ha garantito che il supporto critico in termini di sicurezza e aggiornamenti software continuerà fino al 2027. Ma ancora non c’è conferma su un futuro HoloLens 3.

La fine di HoloLens 2 arriva in un momento in cui la concorrenza nel settore della realtà aumentata e mista è più agguerrita che mai. Meta, con il suo visore Quest, e Apple, con il lancio del Vision Pro, sono tra i principali concorrenti che puntano a dominare questo mercato. Microsoft, inizialmente pioniera nel settore con il lancio del primo HoloLens nel 2015, ha ora perso terreno rispetto ai suoi rivali.

Il futuro della realtà mista per Microsoft

Nonostante la fine della produzione di HoloLens 2, Microsoft non sembra intenzionata a lasciare del tutto il mondo della realtà mista. Riferisce The Verge, Craig Cincotta (general manager del reparto comunicazioni) ha confermato che l’azienda continuerà a investire in soluzioni software e servizi per la realtà mista.

Tuttavia, questo sviluppo non passerà più necessariamente attraverso un nuovo hardware proprietario, ma piuttosto attraverso collaborazioni con altre aziende e il più ampio ecosistema degli smartphone.

Un esempio chiave di questa strategia è la collaborazione di Microsoft con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti attraverso il programma IVAS (Integrated Visual Augmentation System). Questo progetto si basa sulla tecnologia di HoloLens per sviluppare visori utilizzati in ambito militare, capaci di integrare sensori di visione termica e notturna all’interno di un display.

Sebbene i test sul campo abbiano evidenziato alcuni problemi, Microsoft continua a lavorare per migliorare i visori IVAS e l’ulteriore sperimentazione è prevista per il prossimo anno.

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