I cervelloni delle venti startup innovative selezionate da Invitalia, e provenienti da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, ora sono tutti riuniti alla nuova edizione di Bravo Innovation Hub di Palermo.
Oggi è partito il percorso di full immersion che andrà avanti per 12 settimane, con l’obiettivo di accelerare l’ingresso nei mercati.
Cos’è Bravo Innovation Hub di Palermo
A Palermo stanno partecipando al progetto Mimit-Invitalia, Bravo Innovation Hub, per i programmi di accelerazione “New energy, green e clean tech’ e ‘Inclusione, impatto sociale e salute’.
Ad accompagnare gli startupper ci sono esperti e consulenti delle quattro società che stanno gestendo l’iniziativa: dipixel, Polo Meccatronica Valley, Univer e SocialFare.
Business analyst, project manager, ingegneri, legali e tecnici specializzati tengono le lezioni nelle room in uno degli spazi all’interno dei Cantieri culturali alla Zisa.
“Si tratta di startup che provengono da tutt’Italia. Questa idea di contaminare l’innovazione era ed è uno dei risultati che portiamo a casa. Ci troviamo in un momento importante, le risorse del Pnrr da un lato e quella della nuova programmazione dall’altro consentono oggi di avere una disponibilità finanziaria forse con non ha mai avuto il nostro Paese e alcune regioni. Tocca a tutti noi, ciascuno per la propria parte e soprattutto ai giovani di contribuire a realizzare progetti che possano migliorare l’attrattività delle nostre terre e la competitività delle nostre imprese. Noi ce la stiamo mettendo tutta“, dice Luigi Gallo, responsabile area incentivi e innovazione di Invitalia a Italpress.
Le startup scelte da Bravo Innovation Hub
Di seguito segnaliamo le principali startup selezionate per il programma Bravo Innovation Hub.
- Relicta, che produce bioplastica generata dallo scarto dell’industria ittica.
- Hy-Per, che sviluppa una tecnologia in grado di recuperare l’energia di pressione per i carrelli elevatori ma destinata a mercati più vasti.
- Finanz Nova Capital, con la sua app per favorire l’educazione finanziaria tra le giovani generazioni, partendo già dalle scuole.
- U-Care, che con le sue piattaforme, attraverso 15 parametri e l’utilizzo di 4 algoritmi proprietari, permette di gestire monitoraggio, cura e eventi critici dei pazienti.
- Medigenium, che consente a ospedali e studi medici di ricavare più informazioni dagli esami, in maniera più dinamica e al paziente di trasportare e conservare agevolmente l’esito dell’esame.