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X etichetta i profili parodia per una maggiore trasparenza e rilascia l’app di Grok

Cambiamenti in corso per X e Grok che diventa un’app indipendente. Ecco tutte le novità

Redazione
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X continua ad apportare modifiche al social media e, in parallelo, annuncia il rilascio ufficiale dell’app di Grok (e non solo per iOS come si vociferava alla fine del 2024).

Le nuove etichette di X

Se la parola trasparenza, insieme a personalizzazione, è il vocabolo dell’anno, X ha deciso di attivarsi per permettere agli utenti di capire meglio con chi stanno dialogando o da dove provengono le informazioni che stanno leggendo.
Più di una volta infatti utenti ma anche presentatori di notizie si sono imbattuti in account parodia di persone o entità che sono reali, senza capire che si trattavano di profili parodia. Insomma finendo “ingannati”.
Per questo motivo Elon Musk ha deciso che gli account parodia avranno presto un’etichetta che sia visibile sia sugli account che sui post.

“Stiamo implementando etichette di profilo per gli account parodia per distinguere chiaramente questi tipi di account e il loro contenuto sulla nostra piattaforma. Abbiamo progettato queste etichette per aumentare la trasparenza e per garantire che gli utenti non siano ingannati nel pensare che tali account appartengano all’entità parodiata”, ha affermato in un post l’azienda.

L’app di Grok

Dopo aver reso disponibile il chatbot Grok per tutti e non solo per gli abbonati, alla fine dell’anno si fociferava di una possibile app per iOS dedicata esclusivamente all’AI di Musk. Conferma che non è tardata ad arrivare dato che, come riportato da Ansa, ora tutti gli utenti iOS ma anche Android, potranno scaricare l’app indipendente di Grok. Questo è un grande cambiamento dato che, per utilizzarla, non sarà più necessario essere iscritti o passare dal proprio profilo di X ma si potrà chattare direttamente con l’AI proprio com’è già da tempo per ChatGPT, Microsoft Copilot e Gemini.

Nulla cambia per il resto: il chatbot infatti potrà continuare a creare immagini, riassumere testi e rispondere a domande con il suo solito tono colloquiale che l’ha sempre differenziato e che xAI, il suo sviluppatore, descrive come “umoristico e coinvolgente”.

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