L’avatar entra in sala operatoria al fianco dei medici

Al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS un avatar aiuterà i medici nella cura del tumore al polmone

Redazione
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Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, grazie al suo progetto “Lantern” si è aggiudicato uno dei bandi più prestigiosi del settore della medicina di precisione: il Bando “ERA PerMed Joint Transnational Call for Proposals 2022“, per circa 1 milione e 200 mila euro complessivi di valore. Grazie ad esso un avatar supporterà i medici nel trattamento personalizzato del tumore del polmone.

L’avatar medico

Lantern è un progetto di ‘multiomica’ che prevede l’arruolamento prospettico di 600 pazienti con tumore del polmone; grazie alla raccolta di un’enorme mole di dati (big data) riguardanti informazioni cliniche, radiologiche, biologiche, genetiche e altro di questi pazienti, si potrà costruire un Avatar Virtuale (Digital Human Avatar), ‘riempito’ di tutte queste informazioni.
Grazie ad algoritmi Lantern è un progetto di ‘multiomica’ che prevede l’arruolamento prospettico di 600 pazienti con tumore del polmone; grazie alla raccolta di un’enorme mole di dati (big data) riguardanti informazioni cliniche, radiologiche, biologiche, genetiche e altro di questi pazienti, si potrà costruire un Avatar Virtuale (Digital Human Avatar), ‘riempito’ di tutte queste informazioni”, ha spiegato Filippo Lococo, professore associato di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica e dirigente medico della UOC Chirurgia Toracica del Gemelli e Principal Investigator del Progetto.

Grazie alla tecnologia, dunque, si potrà, per esempio, prevedere “quali malati saranno a rischio di complicanze post-operatorie, di tossicità dopo la radioterapia, ma anche di prevedere l’istologia del tumore, solo analizzando le immagini TAC. Questi modelli predittivi ci permetteranno di capire inoltre quali pazienti avranno bisogno di altre terapie dopo l’intervento chirurgico e quali no, ma anche la loro eventuale resistenza alle terapie. Lantern sarà insomma un ‘incubatore’ di modelli predittivi e prognostici”.

Lococo avrà il compito di guidare numerosi ricercatori europei, extra europei e un’associazione di pazienti. Lo scopo è che il progetto diventi un vero e proprio software che verrà reso pubblico permettendo a tutti di poterlo utilizzare.

Federico Morgantini Editore