Ricerca e sviluppo. Mai parole più azzeccate per descrivere l’incontro tenutosi di recente a Milano in cui è stato presentato non solo il survey “Assintel Report speciale startup” dall’associazione italiana delle imprese ICT di Confcommercio, ma anche il podio con i 3 vincitori degli Assintel Digital Awards 2024. Ecco quali sono le realtà che hanno vinto, e in cosa sono specializzate.
Assintel Digital Awards: i vincitori 2024
Contest quest’anno focalizzato sulle migliori startup innovative nelle tre categorie strategiche dell’AI, della Cybersecurity e della Blockchain, i tre vincitori sono stati premiati durante l’evento di Assintel, tenutosi il 22 maggio a Milano.
- MYWAI (Artificial Intelligence), che ha sviluppato una piattaforma brevettata AIoT Made in Italy con il sostegno della Commissione Europea, dell’ESA e del MIMIT.
- EQUIXLY (Cybersecurity), una piattaforma SaaS che rafforza la sicurezza delle applicazioni integrando test di sicurezza API nel ciclo di sviluppo software.
- ACCUDIRE (Blockchain), una startup innovativa dell’industria 5.0, che offre una piattaforma collaborativa per digitalizzare i processi e la documentazione legata all’export.
Tre startup di alto profilo, provenienti da una rosa di 10 startup finaliste altrettanto innovative. Non a caso gli Assintel Digital Awards 2024 sono stati lanciati con l’obiettivo di premiare i migliori progetti tecnologici del panorama nazionale.
La ricerca “Assintel Report speciale startup“
Come anticipato, oltre alla premiazione al centro dell’evento c’è stata la presentazione della nuova survey “Assintel Report speciale startup“.
Ricerca curata dall’Istituto Ixé con sponsor Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Open Gate Italia, a emergere in primis dal report è il DNA delle startup italiane: digitale, social e sostenibile, con un mercato prevalentemente B2B e rivolto per la maggior parte al settore ICT e dei servizi business.
Commenta Dante Laudisa, vicepresidente Assintel e coordinatore del progetto #startuphub2030:
“Il focus di questa nuova ricerca non è stato tanto quello di una mappatura asettica delle startup italiane, quanto quello di concentrarci sullo spaccato più innovativo di questo mondo, per coglierne le peculiarità e orientare gli investitori verso un sostegno allo sviluppo di questo prezioso ecosistema. Le startup associate evidenziano un risultato di posizionamento migliore nelle diverse metriche, poiché far parte dell’ecosistema Assintel consente una condivisione e un confronto importante in termine di valori e contenuti”.
Tutti i principali dati della ricerca
Di seguito riportiamo tutti i principali dati relativi alla ricerca, consultabili sul sito ufficiale. A emergere dal survey c’è prima di tutto la tipologia d’impresa, che risulta:
- tipicamente piccola (l’83% ha meno di 10 occupati, il 72,6% ha meno di 5 soci),
- il 52,7% in fase di scaleup,
- il 26,9% in lancio commerciale.
Il mercato prevalente è quello B2B per il 64,3% di esse. Mentre per quanto riguardano i principali segmenti di mercato sono:
- l’ICT (per il 38,1% di esse),
- i prodotti e servizi business (37,4%),
- l’area healthcare, pharma e biotech (18%),
- la manifattura (17,3%),
- la finanza e il food & beverage (17%).
La loro presenza online è pressoché totale: il 99% di esse ha almeno un canale online, si tratti di sito web o social. Con social network preferiti quali:
- Linkedin (con l’85% delle presenze),
- Facebook (57,8%),
- Instagram (57,1%),
- YouTube (31,3%),
- TikTok (12,9%),
- X-Twitter (10,5%).
A livello di tecnologie adottate in azienda, si segnalano:
- l’Intelligenza Artificiale (43,9%)
- piattaforme digitali (32%),
- tecnologie Cloud (28,9%),
- sistemi di Social Media Marketing (28,9%).
Per quanto riguarda la sostenibilità, il 68% delle startup intervistate riferisce che il loro prodotto ha un impatto in termini ecologici e di sostenibilità, in particolare se rivolto al settore:
- Energia/Utilities (75,6%),
- Healthcare/Pharma/Biotech (75,5%),
- Finance (72%),
- ICT (71,4%).
Per quanto riguarda la parità di genere, si conferma un orientamento soprattutto maschile alle discipline STEM e di una cultura latente non ancora pienamente inclusiva. Inoltre:
- il 46% delle startup ha almeno una donna come socia fondatrice;
- il 25% presenta donne nel Consiglio di Amministrazione;
- il 21,9% ha una donna come AD.
Ma, riferisce Assintel, nelle nuove startup la tendenza è di una maggior presenza femminile, con una media del 37% all’interno dei CDA.
Commenta sempre Dante Laudisa:
“Il mondo delle startup innovative italiane è come un nuovo genoma che porta nel DNA imprenditoriale la linfa dell’innovazione. Dobbiamo imparare a supportarlo a livello sistemico, con politiche di valorizzazione: pensiamo alla semplificazione burocratica, frenata dal passo indietro sulla costituzione online delle nuove startup tramite le Camere di Commercio, e soprattutto alla concessione del credito, ancora troppo conservativa”.