In The Green Future, ecco tutte le startup vincitrici

Da 37 proposte iniziali, solo 7 startup sono state premiate a “In The Green Future”. Ecco quali sono, e per quali progetti

Redazione
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In The Green Future si conclude con tantissime proposte, tutte legate all’economia circolare, la sostenibilità e lo sviluppo economico e sociale. Ma inevitabilmente, dalle 37 progetti iniziali siamo passati a 15 finalisti, e infine solo queste hanno ottenuto il primo premio e le varie menzioni speciali da parte dei partner dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Ecco chi ha vinto, e per quale progetto.

In The Green Future, 7 le vincitrici tra Premio e Menzioni Speciali

Dopo un’attenta valutazione, la Commissione presieduta da Furio Cascetta (Pro Rettore alla Green Energy e alla Sostenibilità Ambientale dell’Università Luigi Vanvitelli) ha selezionato inizialmente 37 progetti, e successivamente 15 progetti finalisti, fino ad arrivare alle 7 vincitrici.

Oltre alla vincitrice del Primo Premio, che avrà accesso all’uso dei laboratori universitari del Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo Vanvitelli e il supporto scientifico dei ricercatori e docenti per la fase di ricerca, altre 6 startup hanno ricevuto una menzione speciale dai partner Invitalia, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – Dipartimento di Ingegneria, CONI, Lega Navale Italiana, BCC e Comune di Procida, durante la premiazione nell’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Vanvitelli, ad Aversa.

Di seguito le startup vincitrici del Primo Premio e delle Menzioni Speciali.

Originy (Primo Premio)

Il progetto di Originy ha lo scopo sociale di proporre tecnologie per la valorizzazione della CO₂ nell’ottica dell’economia circolare:. Con l’impianto di coltivazione di microalghe mediante conversione CO2 in esercizio, sono stati sviluppati sistemi di estrazione innovativi per il recupero delle biomolecole attive ai fini di nutraceutica e nell’applicazione in campo farmaceutico e in campo oncologico.

Clentech (Menzione speciale Invitalia)

Spinoff accademico, Clentech sfrutta un brevetto dell’università di Cagliari per la realizzazione di un composto innovativo per l’applicazione in prodotti di carattere edili come vernici, smalti, piastrelle e spray. Tale composto rende i prodotti antinquinamento, antivirali e antibatterici grazie ad un processo di ossidazione e conversione degli inquinanti presenti nell’aria e nelle superfici grazie alla ricezione della luce.

Mc Energy Innovation (Menzione speciale della Lega Navale)

Con l’obiettivo di ridurre l’energia delle onde che raggiungono la costa e preservare la stabilità delle linee di costa e delle spiagge, la soluzione di Mc Energy Innovation sfrutta un sistema multifunzionale bioispirato caratterizzato da funzionalità aggiuntive ad alta innovazione.

Relicta (Menzione speciale del Comune di Procida)

Relicta ha sviluppato una bioplastica ottenuta da sottoprodotti dell’industria ittica che risulta compostabile, biodegradabile e solubile in acqua.

BBB (Menzione speciale dell’Università Vanvitelli)

Con il suo sistema costruttivo omonimo, BBB (BioBuildingBlock) permette di realizzare pareti in legno armato per la prima volta al mondo, garantendo maggiore robustezza strutturale in caso di terremoti e uragani con venti oltre i 250km/h.

Strain (Menzione speciale di Spin-Off)

Acronimo per Smart Transducers and Reinforcements for the Development of Artificial INtelligence in civil engineering application, Strain nasce allo scopo di sviluppare un sistema intelligente (e al tempo stesso innovativo) di monitoraggio integrato, costituito da una combinazione di dispositivi di monitoraggio a basso costo che possa fornire informazioni in tempo reale, ed al contempo contribuire (ove necessario) al rinforzo strutturale.

Ganiga Innovation (Menzione speciale del Coni)

Con Hoooly, il bidone intelligente che separa autonomamente i rifiuti, riconoscendo fino al 95% dei materiali, Ganiga Innovation trasforma la gestione dei rifiuti in un’esperienza completamente automatizzata e sostenibile. Realizzati con materiali riciclati, i bidoni sono rintracciabili tramite app, analizzano dati e statistiche per ridurre i costi di gestione fino al 30% e contribuire a un significativo risparmio di CO2.

In The Green Future inaugura un nuovo dialogo tra scienza e imprese

Con il suo esordio, il Premio “In The Green Future” inaugura un innovativo e sinergico dialogo tra i vari ambiti scientifici, accademici ed economici, congiuntamente alla partecipazione della Pubblica Amministrazione, centrale e locale.

Destinato a startup, spin-off e PMI costituite in forma giuridica (Srl, Srls, Spa, Sapa, ecc.), il Premio vuole generare un impatto positivo sull’ecosistema locale e nazionale, stimolando l’innovazione e il trasferimento tecnologico e promuovendo la collaborazione tra startup, sponsor e partner, oltre a creare nuove opportunità per lo sviluppo tecnologico.

Non limitandosi al supporto per lo sviluppo, la call vuole favorire l’incontro tra le esigenze delle startup e l’offerta pubblica e privata, anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’utilizzo dei laboratori con il supporto tecnico e professionale di tecnici e docenti per portare a termine il progetto.

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