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AI Act, il testo definitivo è approvato: cos’è il nuovo regolamento UE sull’intelligenza artificiale

Con l’approvazione dell’AI Act da parte dell’UE, ora il nuovo regolamento sull’intelligenza artificiale è definitivo. Ecco in cosa consiste

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista
AI

Il voto di oggi, che porta il testo dell’AI Act ad essere approvato, segna un momento storico, perché i 27 Paesi dell’Unione europea si distinguono come i primi nel mondo ad adottare una legge effettiva sull’intelligenza artificiale, superando tutte le altre potenze globali.

Ma vediamo bene cos’è, e soprattutto quando entrerà in vigore.

AI Act approvato: ecco cos’è

Come precisa Repubblica, l’AI Act regola lo sviluppo, la distribuzione e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale in tutta l’Europa. La definizione di “sistema di IA” segue quella proposta dall’OCSE, escludendo quindi i software tradizionali e gli approcci di programmazione più basilari.

Le nuove norme coinvolgono tutte le aziende e gli enti pubblici che utilizzano o forniscono sistemi di AI in Europa, indipendentemente dalla loro sede. A condizione che l’output sia utilizzato nell’UE.

Sistemi di rischio secondo l’AI Act

Il AI Act classifica i sistemi di AI in base al rischio associato al loro utilizzo, stabilendo requisiti e obblighi di conseguenza. Inoltre il regolamento stabilisce regole e procedure obbligatorie per i sistemi di AI che potrebbero impattare negativamente sulla salute, sicurezza o diritti fondamentali.

Questi sono considerati sistemi ad alto rischio, come ad esempio quelli utilizzati per la gestione del traffico stradale, il monitoraggio degli studenti durante gli esami o l’analisi dei curriculum e la valutazione dei candidati.

Valutazione di conformità

Prima di essere commercializzati, questi sistemi devono superare una valutazione della conformità per dimostrare il rispetto dei requisiti normativi, come:

  • la gestione dei rischi,
  • la qualità dei dati,
  • la documentazione tecnica,
  • la registrazione dei log.

Sono inoltre previste misure di trasparenza, sicurezza informatica e supervisione umana. In alcuni casi è richiesta anche un’analisi d’impatto sui diritti fondamentali.

Trasparenza degli algoritmi e delle AI

Il AI Act introduce una serie di misure per aumentare la trasparenza degli algoritmi:

  • chatbot e sistemi che interagiscono con le persone: gli utenti devono essere informati che stanno comunicando con una macchina;
  • immagini, testi e altri output generati da un’AI: devono essere contrassegnati in modo che siano rilevabili come artificiali.

Sono previsti obblighi specifici anche per i modelli AI a scopo generale, ovvero algoritmi addestrati con grandi quantità di dati e capaci di svolgere un’ampia gamma di compiti. Questi obblighi includono:

  • redazione di documentazione tecnica,
  • attuazione di policy per rispettare il diritto d’autore,
  • pubblicazione di report sui contenuti utilizzati per addestrare l’algoritmo.

Per i modelli ad alto rischio sistemico sono previsti ulteriori requisiti per garantire un controllo continuo.

Supporto e sanzioni con l’AI Act approvato

Il AI Act incoraggia l’innovazione attraverso norme che facilitano la sperimentazione e l’adeguamento. Queste includono sandbox regolatori, test in situazioni reali e codici di condotta, oltre a vantaggi specifici per le PMI e le startup.

Sono previste sanzioni severe per chi viola il regolamento, fino a 35 milioni di euro o addirittura, per le imprese, fino al 7% del fatturato mondiale annuo totale dell’esercizio precedente.

Quando è stato approvato l’Ai Act?

Con un totale di 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astenuti, il Parlamento europeo ha ufficialmente approvato oggi 13 marzo 2024 l’Artificial Intelligence Act, il nuovo regolamento europeo sull’AI.

Come ricorda Repubblica, l’avvio di questo percorso risale ad aprile 2021 con la presentazione della proposta da parte della Commissione, seguita dalle posizioni del Consiglio (dicembre 2022) e del Parlamento (giugno 2023). L’accordo politico sul testo è stato raggiunto lo scorso 9 dicembre, dando il via ai lavori finali in vista delle votazioni conclusive.

Anche se l’adozione formale avverrà in seduta plenaria ad aprile, il voto del Parlamento è avvenuto oggi, anticipando di un mese la procedura normale a causa delle imminenti elezioni. Nonostante ciò, l’obiettivo è stato raggiunto in tempi rapidi, producendo un testo composto da 113 articoli e 12 allegati.

Quando entrerà in vigore il regolamento sull’intelligenza artificiale?

Dopo l’approvazione formale da parte del Parlamento e del Consiglio e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il AI Act entrerà ufficialmente in vigore verso la fine di maggio, anche se l’applicazione sarà graduale. Alcune norme diventeranno operative:

  • dopo 6 mesi (come le pratiche di IA vietate)
  • dopo un anno (per gli utilizzi di IA a scopo generale),
  • dopo 36 mesi (per alcuni sistemi di IA ad alto rischio).

La maggior parte del regolamento sarà applicabile dopo 24 mesi.

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