La parola sostenibilità è sicuramente uno dei termini chiave dell’anno che è appena cominciato. Tanti, infatti, sono le aziende e i progetti che saranno ideati per cercare di ridurre l’impatto sull’ambiente. Tra questi vi è anche il primo volo transatlantico interamente net zero.
Il primo volo transatlantico net zero
A far decollare un pezzo di storia col primo volo transatlantico a net zero sarà la Virgin Atlantic. Il Boeing 787 partirà dal Regno Unito, più precisamente dall’aeroporto di Londra Heathrow, per atterrare poi all’aeroporto John F Kennedy di New York.
Il velivolo sarà alimentato solo da SAF, prodotto principalmente da oli e grassi usati come l’olio da cucina, e compenserà le sue emissioni con crediti di carbonio.
Secondo alcune stime, non solo SAF sarà fondamentale per la decarbonizzazione dell’aviazione, ma potrebbe creare un’industria britannica con un fatturato annuo di 2,4 miliardi di sterline entro il 2040 e che supporterà fino a 5.200 posti di lavoro nel Regno Unito entro il 2035.
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“Per decenni, volare da Londra a New York ha simboleggiato la capacità dell’aviazione di connettere le persone e guidare il progresso internazionale. Ora sarà in prima linea nella riduzione delle emissioni di carbonio derivanti dal volo. Questo volo non solo aprirà la strada alle generazioni future, ma dimostrerà quanto possiamo ottenere lavorando insieme su un obiettivo condiviso: riunire alcune delle migliori aziende e accademici del mondo e guidati da una compagnia aerea britannica”, ha commentato il segretario dei trasporti Mark Harper.