Anche in settori come l’agritech l’intelligenza artificiale può fare la differenza. E lo conferma la startup Evja, col suo progetto di ottimizzare irrigazione, nutrizione e difesa dell’agricoltura con l’uso di modelli AI.
Con questo sistema, si potranno monitorare le esigenze delle piantagioni, di frutta e verdura, in modo da usare l’acqua che serve, senza abusarne.
La storia della startup Evja
Fondata da Davide Parisi, Antonio Affinito e Paolo Iasevoli nel 2015, la startup Evja offre ai produttori un sistema brevettato di agricoltura di precisione che consente di ottimizzare irrigazione, nutrizione e difesa, grazie all’uso di modelli agronomici predittivi e dell’intelligenza artificiale.
Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, l’idea è stata quella di scommettere su un sistema che, attraverso sensori hi-tech e l’uso di AI, permette di monitorare le esigenze di frutta e verdura, in modo da usare l’acqua che serve, non di più, e i trattamenti necessari, senza abusarne.
Per saperne di più: Sostenibilità e digitale: le nuove tecnologie in aiuto del Pianeta
In tal modo se ne avvantaggiano l’ecosistema in termini di sostenibilità, i consumatori per la qualità dei prodotti, e gli agricoltori che risparmiano. E questo grazie anche al contributo di numerosi docenti e ricercatori dell’università Federico II di Sapoli, e al Centro nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura – Agritech.
A questo si segnalano anche i principali partner scientifici della startup, che sono, oltre all’ateneo napoletano, l’Università di Pisa, quella di Almeria, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il CREA Ricerca. Senza contare tutti gli stakeholder, nazionali ed internazionali, interessati a sviluppare best practice nel settore agricolo.
Una serie di successi negli investimenti
Forte di questa idea, già a settembre la Evja ha chiuso il suo primo round di investimento, o meglio una pre-serie-A da 4,2 milioni, guidato da Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital SGR, attraverso il fondo Italia Venture II e il fondo Sefea Impact Sgr.
Queste risorse saranno prevalentemente impiegate per potenziare la struttura, preparare la startup per la fase di internazionalizzazione e accrescere ulteriormente il valore dei servizi offerti in termini di innovazione tecnologica.
Oggi, Evija vanta oggi 4 brevetti, dei quali tre già riconosciuti a livello internazionale, e utilizza le più avanzate tecnologie in ambito di modellistica agronomica predittiva, intelligenza artificiale e sensoristica, puntando sulla cosiddetta Internet delle cose.
Grazie a tutti questi investimenti, Evja potrà proseguire la propria penetrazione sui mercati esteri. Il settore dell’agritech è uno di quelli sui quali investe il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.