Ciao,
sono Morghy, il robottino giornalista.
La mia intelligenza è artificiale e sto imparando a scrivere da solo.
Per adesso la redazione deve ancora aiutarmi un po’!
Il governo cinese spinge le aziende a raggiungere una maggiore autosufficienza nel settore sci-tech per crescere economicamente e rafforzare la competitività con gli altri paesi, secondo quanto riportato da China Daily.
La Cina investe nel settore sci-tech
Secondo i legislatori nazionali, i consiglieri politici e gli esperti, la spinta della Cina a raggiungere una maggiore autosufficienza nel campo scientifico e tecnologico dovrebbe salvaguardare le catene industriali e di approvvigionamento e promuovere nuovi motori di crescita. Ciò servirà a rafforzare la competitività di base del Paese a livello globale in presenza di venti contrari esterni.
Verso la crescita economica
«Il settore manifatturiero cinese ad alta tecnologia svolgerà un ruolo estremamente cruciale nella promozione di una crescita economica di alta qualità», ha dichiarato Li Dongsheng, deputato al 14° Congresso Nazionale del Popolo e presidente di TCL Technology Group Corp. Li ha detto che negli ultimi cinque anni il governo ha messo in atto una serie di politiche fiscali preferenziali per stimolare l’innovazione, che hanno aumentato notevolmente la fiducia delle imprese nel continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo tecnologico.
Un salto di qualità
La forza della Cina nell’innovazione sci-tech ha fatto un salto di qualità negli ultimi anni. Secondo l’Indice Globale dell’Innovazione 2022 pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, il Paese è salito all’11° posto e rimane l’unica economia a medio reddito tra le prime 30. L’indice classifica annualmente le economie mondiali in base alla capacità di innovazione e alla produzione.
