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Premio Startup d’Impresa, ecco le startup vincitrici dell’ultima edizione

Decine di candidature presentate, ma alla fine solo queste startup sono riuscite a vincere il Premio Startup d’Impresa. Ecco quali sono

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Un grande successo per il Premio Startup d’Impresa, soprattutto a livello di candidature. Si conferma anche quest’anno l’importanza di questa iniziativa ideata da t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, società consortile partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia-Rovigo.

Nata con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione e l’innovazione italiana, incoraggiando la connessione tra startup, centri di ricerca e imprese, l’ultima edizione (2023-2024) è stata la più partecipata di sempre, registrando ben 86 candidature  provenienti dall’intero territorio nazionale (24 dal Veneto), di cui 39 progetti imprenditoriali e 47 startup innovative.

Ma alla fine, solo 4 si sono classificare sul podio di questa edizione del Premio Startup d’Impresa. Vediamo bene quali sono.

Premio Startup d’Impresa, le startup vincitrici

Proclamati da Alessia Miotto, vicepresidente di Imesa Spa e figlia di Luciano Miotto, imprenditore visionario prematuramente scomparso nell’estate del 2018, a cui è intitolato il Premio, i vincitori sono stati annunciati in occasione dell’evento  “Innovazione, sostenibilità e incentivi il futuro per le start-up”, al quale hanno partecipato anche:

  • Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti e di Unioncamere del Veneto
  • Roberto Santolamazza, Direttore Generale di t2i, 
  • Fabio Comi, Investment Analyst di Invitalia,
  • Renzo Chervatin, Responsabile Sviluppo Territori Nord Est di Unicredit.

Come ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti Mario Pozza:

“La Camera di Commercio è da sempre fautore e sostenitore del premio Luciano Miotto, attraverso la partecipata, eccellenza nella tecnologia e nei sistemi di innovazione, t2i. Ricordo il grande uomo e imprenditore Luciano Miotto e questo premio, che si è evoluto e migliorato nel tempo, rappresenta un doveroso riconoscimento alla sua memoria. Mi auguro, che il Premio Luciano Miotto, ora di valenza nazionale, possa ispirare i giovani a rimanere in Italia per contribuire all’innovazione e alla tecnologia del nostro Paese”.

PRIMO CLASSIFICATO: Weabios

Spin-off dell’Università di Pisa, Weabios punta a risolvere il problema della postura inadeguata grazie al suo Revelar – un dispositivo tessile intelligente che monitora la posizione del corpo in tempo reale tramite intelligenza artificiale, contrastando i dolori cronici alla schiena.

Il team si è così aggiudicato un premio in denaro del valore di 4.000 euro e un contratto di un anno di incubazione domiciliare gratuita presso l’Incubatore Certificato t2i.

SECONDO CLASSIFICATO: Talentware

Società nata nel 2023 con l’obiettivo di aiutare le aziende a far crescere i loro dipendenti in linea con gli obiettivi aziendali, utilizzando la propria piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale e un metodo che identifica e oggettiva le competenze, Talentware suggerisce automaticamente percorsi di carriera e opportunità di upskilling e reskilling per ciascun dipendente.

Il premio è di 2.500 euro per Talentware, più un incontro dedicato alla valutazione dei fabbisogni, digitalizzazione e allo sviluppo/review del modello di business.

TERZO CLASSIFICATO: Plastiz

Plastiz trasforma rifiuti di plastica in superfici 100% riciclate e riciclabili, creando una valida alternativa all’utilizzo di materie prime vergini o non sostenibili – e in progetti di design e architettura.

Il premio è di 1.000 euro per Plastiz), con tanto di un incontro dedicato alla valutazione dei fabbisogni, digitalizzazione e allo sviluppo/review del modello di business.

PREMIO SPECIALE STARTUP FEMMINILE: Arzanya

Novità di quest’anno, il Premio Speciale Startup Femminile va a valorizzare l’eccellenza imprenditoriale al femminile e conferito alle giovani imprese il cui nucleo fondante è composto almeno al 60% da donne.

Tra le 26 candidature arrivate, ad aggiudicarsi il riconoscimento di 1.000 euro, consegnato da Stefania Zattarin, Direttore Generale di 2 Seta srl e membro del Consiglio Generale di Confindustria Veneto Est, è stata la padovana Arzanya.

Attraverso la sua piattaforma di “drug discovery” supportata dall’Intelligenza Artificiale, punta a rendere più efficiente e sostenibile il processo di ricerca dei farmaci, offrendo soluzioni biocompatibili ed economicamente vantaggiose per individuare medicinali di nuova generazione in modo rapido e sicuro.

L’edizione 2023-2024 del Premio Startup d’Impresa

Sostenuta da Imesa Spa, con la partnership tecnica del Sistema Invitalia e di Confindustria Veneto Est, l’edizione 2023-2024 è stata la più partecipata di sempre, raccogliendo candidature da startup appartenenti a diversi ambiti di business e innovazioni tecnologico-digitali, di prodotto e di mercato, tra cui:

  • Hi-tech&Digital,
  • servizi innovativi alle imprese,
  • innovazione sociale ed economia circolare,
  • tecnologie e innovazione per l’internazionalizzazione,
  • sostenibilità ambientale,
  • economica e sociale,
  • Green economy.

Le quattro candidature finaliste si sono aggiudicate inoltre un servizio di orientamento e accompagnamento offerto dal Sistema Invitalia, per presentare domanda di finanziamento per gli incentivi gestiti dall’Agenzia.

Come afferma il direttore generale di t2i Roberto Santolamazza:

“Siamo davvero orgogliosi che il Premio Startup d’Impresa cresca di anno in anno e raccolga sempre più adesioni da tutta Italia. In quest’edizione il fil rouge dei progetti e delle idee di business presentate è stato l’intelligenza artificiale: diversi team hanno fatto un ampio uso di questa tecnologia avanzata, evidenziandone la disponibilità nel presente e le possibilità trasformative infinite. Ne emerge l’enorme potenziale nella risoluzione di sfide concrete e nella realizzazione di servizi finora impossibili: è un grande messaggio positivo rispetto a questa tecnologia, spesso indicata solo per i suoi potenziali rischi che, certo, esistono, ma sono da considerare componenti del progetto, come indica anche il recentissimo “AI Act” rilasciato dalla Commissione Europea. Ringraziamo tutti i partecipanti al concorso ed i partner tecnici di questa edizione, il Sistema Invitalia e Confindustria Veneto Est, per il prezioso supporto”.   

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