Dal 1° marzo sono in vigore i nuovi incentivi fiscali relativi agli investimenti in startup e PMI innovative: tutti i dettagli.
Nel momento in cui si decide di investire in un nuovo progetto, conoscere gli incentivi fiscali collegati a tale investimento è una prassi fondamentale. Dal 1° marzo sono entrati in vigore gli incentivi aggiornati e Invitalia ha condiviso i dettagli sugli incentivi legati agli investimenti in startup e PMI Innovative.
Dal 1° marzo 2021 l’incentivo fiscale del Ministero dello Sviluppo economico prevede una detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti nel capitale di rischio di startup innovative e di PMI innovative.
Prevista dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020, art. 38, commi 7 e 8), l’agevolazione fiscale è concessa in linea con il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 sugli aiuti «de minimis».
Invitalia: l’incentivo fiscale in sintesi
La nuova misura del MiSE prevede un limite massimo di investimento detraibile:
- per investimenti nel capitale di startup innovative fino a 100mila euro, per ciascun periodo di imposta, un ammontare di detrazione non superiore a 50mila euro.
- per investimenti nel capitale di PMI innovative fino a 300.000 euro, per ciascun periodo di imposta, un ammontare di detrazione non superiore a 150.000 euro.
Ecco alcuni dei requisiti: gli investimenti nel capitale devono essere mantenuti per almeno tre anni e la Startup o PMI innovativa beneficiaria non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200.000 euro, nell’arco di tre esercizi finanziari (100.000 euro se operante nel settore dei trasporti).
La procedura automatica dell’Agenzia
Invitalia ha affiancato la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo economico nella definizione e nello sviluppo della piattaforma informatica dedicata all’incentivo e nell’elaborazione delle specifiche di accesso. La verifica del possesso dei requisiti e la verifica della capienza per l’investimento sono effettuati in tempo reale in fase di compilazione della domanda, utilizzando SPID per l’identificazione certa del richiedente, e attraverso controlli incrociati con il Registro delle Imprese per verificare i poteri di firma e requisiti soggettivi dell’impresa e presso il Registro Nazionale degli aiuti di Stato per la capienza del “de minimis”. Al termine della richiesta viene rilasciata automaticamente l’autorizzazione al soggetto richiedente.
Come richiedere le agevolazioni fiscali
Le disposizioni operative per l’accesso e il funzionamento della piattaforma informatica sono illustrate nella recente circolare MiSE del 25 febbraio 2021.
È possibile presentare domanda esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata. Il manuale utente è disponibile qui .