In questi giorni è tornato sotto la lente d’ingrandimento, il tema del parental control sul mondo del web e soprattutto dei social media per limitare l’esposizione dei minori a contenuti inappropriati.
Ecco quindi un breve riassunto di come i principali social gestiscono il controllo dei minori e le ultime novità introdotte.
Il parental control sui social media
Il gruppo Meta e quindi tutti i suoi social media come Facebook, Instagram e Messenger, applicano già da tempo il parental control. La funzione consente ai genitori di tenere monitorati i tempi di utilizzo del social da parte del minore, impostare delle fasce d’orario in cui l’adolescente può accedere, leggere la lista di amici e follower e anche vedere chi può inviare messaggi.
TikTok, invece, è il social media dei giovani per eccellenza e, non a caso, i controlli sono ferrei grazie anche alla modalità limitata che, una volta che è stata attivata, diminuisce nettamente il rischio che i giovani possano essere esposti a contenuti non adatti a loro. Inoltre un genitore può anche collegare il proprio account a quello del figlio settando così le opzioni di controllo.
Per saperne di più: Social media: cosa sono e come utilizzarli per il marketing
Anche Google, da sempre attento al tema del parental control e della protezione dei minori sul web, ha creato su YouTube una sezione Controllo genitori.
In ultimo, Snapchat ha appena presentato una nuova funzione (che si va ad aggiungere alle altre già esistenti) pensata proprio per rendere la sua piattaforma più sicura possibile per i giovani e scoraggiarli dall’interagire con estranei.
La novità, che come per le precedenti riguarda soprattutto gli account di ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni, renderà ancora più difficile trovare un profilo nelle ricerche o nei consigli. Per poterlo trovare, infatti, il numero di amici in comune che gli iscritti devono avere aumenta. Inoltre, nel caso in cui i minori riescano comunque a connettersi con persone al di fuori della propria cerchia, l’app mostrerà avvisi che ricordano loro di stare attenti e di interagire solo con persone che conoscono realmente. L’avviso, infine, sarà accompagnato da un’opzione per bloccare o segnalare l’utente in questione.