Situata nel cuore della città, tra il campus del Politecnico di Torino (PoliTO) e le ex Officine Grandi Riparazioni, la futura Comunità di Energia Rinnovabile (CER) andrà a creare uno scambio energetico tra il campus universitario, il complesso delle OGR e gli edifici circostanti, così da rendere più inclusivi i processi di transizione energetica, con particolare attenzione al territorio di Torino e della sua area metropolitana.
PoliTO e OGR Torino insieme per la transizione energetica
L’iniziativa del Politecnico e delle OGR Torino mira a coinvolgere diverse realtà del territorio, partendo dalle istituzioni pubbliche e private già impegnate sui temi dell’energia e della digitalizzazione.
Oltre a queste, il progetto intende attirare l’attenzione di altre parti interessate, come i cittadini, gli studenti e le aziende che operano all’interno delle OGR Tech, l’hub dedicato all’innovazione delle OGR Torino, in modo che la CER si ponga come un esempio di collaborazione tra diversi attori nella promozione di un modello energetico più sostenibile e partecipativo.
La comunità, che si costituirà a settembre sotto il nome di “POLITO/OGR Torino”, sarà aperta a comuni, imprese e cittadini che desiderano creare Configurazioni di Autoconsumo (CAU), e collaborerà inoltre con altre CER in via di sviluppo.
Ha dichiarato il Rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati:
“In sintonia con la strategia di questo mandato rettorale, la costituzione della CER insieme alle OGR valorizza da una parte le nostre eccellenze nella ricerca e innovazione sui temi della transizione energetica. Dall’altra, con questa iniziativa, in piena sinergia con OGR e con il coordinamento del nostro Energy Center, offriremo un esempio concreto al nostro territorio di come le comunità energetiche possano contribuire a un futuro più verde, sostenibile e inclusivo”.
La realizzazione di una CER in Italia
Con l’approvazione delle Regole Operative del GSE all’inizio del 2024, il processo di adozione della Direttiva Europea RED-II è stato completato, rendendo possibile la realizzazione concreta delle CER.
Ma anche se queste comunità possono ora beneficiare di incentivi specifici per l’energia condivisa, in particolare nelle aree servite da cabine primarie di distribuzione, per la creazione e la gestione di una CER sono richieste competenze multidisciplinari e adeguate capacità di gestione tecnica. Le CER dovranno poi essere gestite utilizzando sistemi digitali anche complessi che includono ad esempio l’Intelligenza Artificiale.
In questo contesto, l’area del campus del Politecnico di Torino e delle OGR si configura come un ambiente ideale per lo sviluppo di una CER. E non solo grazie alla presenza di strutture con consumi elettrici rilevanti (aule didattiche, laboratori, residenze di studenti, attività commerciali, iniziative culturali, abitazioni…) e di superfici adatte per impianti fotovoltaici, ma anche grazie a una comunità di esperti docenti, ricercatori, studenti, startup innovative, PMI e grandi imprese, che contribuirà ad assicurare la gestione del sistema sviluppando anche nuovi servizi e sperimentando sul campo nuove tecnologie, in particolare lo storage.
Dice il professor Romano Borchiellini, Referente del Rettore per l’Energy Center:
“I benefici economici generati dalle CER, oltre a remunerare i produttori di energia, saranno in parte destinati ai consumatori di energia, così da alleviare la loro spesa energetica, e in parte ad azioni in ambito sociale anche attraverso l’erogazione di servizi ai membri della Comunità”.
 
                 
                                            