Autostrada elettrica, dal 2025 la Francia testerà una nuova tecnologia avveniristica

Un progetto che permetterà di ricaricare metà batteria dell’auto in appena 10 minuti, e tutto ciò guidando in quest’autostrada elettrica

Redazione

Nel 2025, un tratto dei due chilometri dell’autostrada A10 (vicino a Saint-Arnoult-en-Yvelines) sarà il primo in Francia a sperimentare una tecnologia innovativa: quello dell’autostrada elettrica, che permetterà ai veicoli elettrici di ricaricarsi mentre sono in movimento. Oltre a ridurre la necessità di fermarsi per ricaricare, questa tecnologia contribuirà alla decarbonizzazione dei trasporti.

Autostrada elettrica, il futuro parte dalla Francia

Il progetto, finanziato dal governo francese con la collaborazione di società ed enti quali Vinci Autoroutes, Università Gustave-Eiffel e Hutchinson, prevede come cuore tecnologico l’utilizzo dell’induzione elettromagnetica, che sfrutta bobine di rame interrate circa 10 centimetri sotto l’asfalto della corsia di destra.

Queste bobine, alimentate dalla rete elettrica, generano un campo magnetico poi captato da un sensore installato sotto il telaio dei veicoli elettrici. Il sensore converte il campo magnetico in energia elettrica, permettendo così al veicolo di ricaricarsi senza fermarsi.

Come precisa Le Monde, la tecnologia dell’induzione elettromagnetica non è nuova, essendo già operativa su alcune strade in Svezia, ma il progetto francese mira a testarne l’efficacia e la sostenibilità economica in un contesto specifico.

Un passo verso il futuro della mobilità elettrica

Secondo i dati forniti dalla società Vinci Autoroutes, con una potenza di 200 kilowatt, è possibile ricaricare il 50% della batteria di un’auto in appena 10 minuti di guida sulla corsia di destra. Questo sistema ridurrebbe così il bisogno di stazioni di ricarica lungo il percorso, e potrebbe contribuire a diminuire le dimensioni delle batterie, con benefici economici e ambientali legati alla riduzione dell’uso di minerali critici.

Riducendo la necessità di fermarsi per ricaricare, questa tecnologia potrebbe infatti eliminare uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici: la cosiddetta “range anxiety“. Se l’autostrada venisse integrata su larga scala, permetterebbe di ridurre la taglia delle batterie, diminuendo i costi di produzione e l’impatto ambientale legato all’estrazione di materiali critici.

Ma l’autostrada elettrica non è solo un’innovazione tecnologica: è anche un’opportunità per ripensare l’intero sistema di trasporto. La sua introduzione rappresenterebbe un passo significativo verso la decarbonizzazione dei trasporti, un settore responsabile del 45% delle emissioni di gas serra lungo le autostrade francesi, soprattutto a causa dei camion.

Si spera davvero che quest’autostrada sia il futuro. Se i test di questo esperimento daranno esito positivo, l’autostrada elettrica potrebbe diventare una componente fondamentale delle infrastrutture di trasporto del futuro, supportando la transizione verso una mobilità sempre più verde e sostenibile.

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