I micro veicoli aerei (MAV) potrebbero essere il futuro della logistica, soprattutto quando si devono trasportare materiali e beni emergenziali in luoghi decisamente irraggiungibili. Ma non solo: i MAV potrebbero avere molte applicazioni nel monitoraggio ambientale o addirittura nelle operazioni di ricerca e soccorso. Tuttavia, la loro limitata autonomia rappresenta ancora oggi un ostacolo significativo, con un tempo di volo solitamente inferiore ai 10 minuti. Non è però il caso del drone CoulombFly, che con il solo uso dell’energia solare è capace di volare anche per un’ora intera.
CoulombFly, il drone totalmente solare
Riferisce Nature, un team di ingegneri della Beihang University (Cina) e del Center of Advanced Aero-Engine è riuscito con CoulombFly a creare un drone capace di sfruttare la luce solare per azionare le eliche e mantenersi in volo con una notevole autonomia rispetto agli altri droni di tipologia MAV.
In genere i MAV attualmente in commercio hanno un’autonomia di circa 10 minuti, invece CoulombFly, grazie al suo motore elettrostatico e ai suoi pannelli solari leggeri, è in grado di volare per un tempo che varia dai 30 ai 60 minuti a seconda del modello e delle condizioni ambientali.
E tutto questo senza dover richiedere sistemi di alimentazione ingombranti a terra, che altrimenti impedirebbero al velivolo di volare liberamente.
Un drone autonomo e anche leggero
Oltre all’autonomia, un’altra delle sfide principali affrontate dagli ingegneri è stata la dimensione del velivolo. Essa infatti limita la superficie disponibile per i pannelli solari, riducendo così l’efficienza energetica e la dimensione dei motori elettromagnetici.
Per superare questo particolare ostacolo, i ricercatori hanno sviluppato un nuovo tipo di motore dal peso eccezionale di solo 1,52 grammi, composto da un cerchio di piastre di elettrodi posti attorno a un cilindro rotante che ospita le 64 lamelle del rotore.
Droni ultraleggeri come CoulombFly sono fondamentali per mantenere l’intera struttura in volo e potrebbero essere utilizzati in vari progetti di monitoraggio ambientale, in scenari di guerra e in missioni di sorveglianza ad alta quota.
Inoltre, riferisce Tech Everyeye, altri droni stanno attirando l’interesse del mercato, come alcuni modelli che cercano di superare la barriera del suono, mostrando come l’industria dei droni sia in continua evoluzione e ricca di potenzialità.
Per saperne di più su questo studio, consigliamo la lettura del paper pubblicato su Nature.
Wei Shen et al, Sunlight-powered sustained flight of an ultralight micro aerial vehicle, Nature (2024). DOI: 10.1038/s41586-024-07609-4