Il salto è una tecnica di movimento che molti animali usano per sfuggire ai predatori o raggiungere nuove altezze, e i robot capaci di saltare come gli animali sono oggetto di interesse da parte degli scienziati da anni. Non a caso, un gruppo di ricercatori dell’Università di Zhejiang in Cina ha sviluppato un innovativo robot morbido “saltatore” che promette di superare i limiti dei modelli precedenti grazie al suo avveniristico sistema a propulsione magnetica.
Dalla Cina un nuovo “salto” per la robotica morbida
Riferisce il sito specialistico Techxplore, il team dell’Università di Zhejiang in Cina ha creato un robot morbido in grado di effettuare salti ultrarapidi grazie a un sistema di propulsione magnetica e a una struttura bistabile, che sfrutta le transizioni rapide tra due stati stabili per rilasciare energia elastica immagazzinata, permettendo così salti veloci e potenti.
Si tratta di una nuova tecnologia che permette al robot di saltare più in alto e più velocemente rispetto ad altri sistemi robotici esistenti, in modo da superare una delle principali limitazioni dei robot morbidi tradizionali, ovvero la lentezza nella risposta agli stimoli e nel decollo.
Stando alla ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Science Robotics, il robot è in grado di rispondere in modo ultrarapido agli stimoli, con tempi di risposta inferiori a 15 millisecondi. Inoltre, grazie ai suoi materiali elastici e deformabili, il robot può saltare fino a oltre 108 volte la sua altezza corporea, con una velocità di decollo superiore ai 2 metri al secondo.
Particolarità di questo robot morbido è il fatto di adottare due stili di movimento: salto e saltello. La possibilità di cambiare modalità viene regolata attraverso la durata e l’intensità del campo magnetico, consentendo al robot di adattarsi a diversi ambienti e di muoversi con robustezza.
Una soluzione ideale per la robotica flessibile
Durante i test (come si può vedere dal video sopra), il robot ha dimostrato di poter saltare in diverse direzioni, con altezze e distanze variabili. Una delle prove più interessanti effettuate dai ricercatori è stata quella del salto da sott’acqua a sopra il livello dell’acqua, in modo da analizzare le capacità del robot nel raggiungere certi spazi angusti, così da poter essere usato per compiti di pulizia o manutenzione di tubazioni. Alla fine il robot ha superato con successo anche questo test, dimostrando di essere una soluzione ideale per ambienti complessi.
In conclusione, le prestazioni promettenti del robot lasciano immaginare futuri sviluppi nel campo della robotica flessibile e autonoma, con applicazioni che potrebbero spaziare dal monitoraggio ambientale alla manutenzione industriale.
Per saperne di più su questo studio, vi consigliamo la lettura integrale del paper pubblicato su Science Robotics:
Daofan Tang et al, Bistable soft jumper capable of fast response and high takeoff velocity, Science Robotics (2024). DOI: 10.1126/scirobotics.adm8484.