Smartphone sì, ma ricondizionati. O almeno così dicono i dati di una recente report di Kantar per Vodafone svolto su oltre 7.000 persone in Francia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Romania, Svizzera, Polonia, Italia, Spagna, Ungheria, Portogallo e Irlanda, con età compresa tra i 16 e i 65 anni.
Perché si sceglie uno smartphone ricondizionato
Oltre il 52% degli intervistati ha dichiarato di voler acquistare uno smartphone ricondizionato in futuro mentre il 43% ha già avuto telefoni di seconda mano, con una crescita di 1 punto percentuale rispetto a quanto dichiarato nel 2022. Secondo i dati, infatti, nel 2023 il mercato mondiale degli smartphone di seconda mano, ha raggiunto 309 milioni di unità e, le previsioni future, stimano che arriverà a superare i 431 milioni entro il 2027.
Ma perché si sceglie uno smartphone ricondizionato? I motivi sono svariati ma, prima di tutto, c’è una convenienza economica per il 67% del campione. In particolare questa è la ragione primaria per oltre il 70% dei residenti in Portogallo, Francia e Romania.
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La seconda motivazione riguarda l’ambiente. Il 39% degli intervistati, infatti, ha dichiarato che sono motivi ambientali e legati ai temi sostenibilità che li spingono ad acquistare un telefono di seconda mano. Infine non mancano motivi inerenti la garanzia (27%), l’acquisto di modelli di fascia alta (31%) e i vantaggi del servizio post-vendita (18%).
 
                 
                                            