Prosegue il progetto della Puglia Green Hydrogen Valley e, ora, nella società entrano anche Saipem ed Edison.
Edison e Saipem nella Valley dell’idrogeno in Puglia
Con un comunicato congiunto, Saipem ed Edison hanno reso noto che hanno acquisito, rispettivamente, il 10% e il 50% della Alboran Hydrogen Brindisi Srl impegnata nella realizzazione del progetto Puglia Green Hydrogen Valley. Saipem, inoltre, detiene anche un’esclusiva per la realizzazione del progetto.
“Con questo progetto Edison conferma il suo impegno nello sviluppo di tutta la filiera dell’idrogeno verde, una tecnologia sinergica al core business dell’azienda e un elemento chiave nell’ambito del suo piano di sviluppo strategico. In particolare la società punta ad utilizzare l’idrogeno verde per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili i trasporti pesanti”, ha commentato Giovanni Brianza, CEO di Edison Next, società del Gruppo Edison.
“L’iniziativa è strategica nel quadro del nostro Piano tecnologico, che prevede lo sviluppo di soluzioni “Low Carbon” abilitanti modelli di business innovativi, e ci conferma, quindi, come partner ideale per supportare i nostri clienti nella transizione energetica e verso il Net Zero”, ha concluso Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem.
Il progetto
Puglia Green Hydrogen Valley prevede la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno verde a Brindisi, Taranto e Cerignola (FG), per una capacità di elettrolisi complessiva pari a 220 MW, alimentati da circa 400 MW di energia solare fotovoltaica.
Per saperne di più: Sostenibilità e digitale: le nuove tecnologie in aiuto del Pianeta
Una volta che verranno attivati, i tre impianti produrranno, complessivamente fino a circa 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno che verranno riutilizzati per la mobilità sostenibile e per le industrie del territorio.
Attualmente l’impianto di Brindisi è in fase più avanzata e prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde mediante elettrolizzatori con una capacità di 60 MW alimentati da un campo fotovoltaico dedicato.
Federico Morgantini Editore