Alexa, Siri e Google Assistant gli assistenti vocali più popolari in Europa: un mercato globale che dovrebbe raddoppiare toccando quota 8,4 miliardi di dispositivi nel 2024.
Il dominio sul mercato di Alexa, l’assistente vocale di Amazon, di Siri, l’equivalente su Apple e Google Assistant ha suscitato preoccupazioni nei regolatori antitrust dell’UE circa potenziali pratiche anticoncorrenziali, come ha riportato Reuters.
I commenti della Commissione europea arrivano dopo un’indagine che si è protratta oltre un anno e che ha riguardato tanto gli assistenti vocali e altri dispositivi IoT e le risposte di oltre 200 aziende.
Indagini simili in passato in settori come l’e-commerce, i prodotti farmaceutici, i servizi finanziari e l’energia hanno portato a cause contro le aziende interessate e a conseguenti sanzioni salate.
Alexa, Siri e Google Assistant gli assistenti vocali più popolari in Europa: un mercato globale che dovrebbe raddoppiare toccando quota 8,4 miliardi di dispositivi nel 2024 – da 4,2 miliardi quota del 2020.
“Ci sono indicazioni che alcune pratiche che conosciamo troppo bene possono portare a sbilanciamenti fin troppo evidenti“, ha detto ai giornalisti il commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager. “E dai risultati preliminari, sembra che le nostre preoccupazioni siano condivise da molti player, ha concluso.
Vestager ha affermato che è troppo presto per dire se l’indagine porterà a cause penali contro le società. Sono scenari che si potrebbero aprire dopo una consultazione pubblica di 12 settimane che si concluderà l’1 settembre, mentre una relazione finale è prevista per la prima metà del 2022.
L’autorità di vigilanza antitrust dell’UE ha affermato che gli intervistati hanno citato preoccupazioni su alcune pratiche di esclusività e vincolanti relative agli assistenti vocali, come l’impossibilità per i produttori di dispositivi intelligenti di installare un secondo assistente vocale su un dispositivo.
Una seconda preoccupazione riguarda i fornitori di assistenti vocali che promuovono i propri servizi o quelli di terzi tramite impostazioni predefinite sui dispositivi, limitando così i rivali.
Una terza preoccupazione si è concentrata sulle risorse di dati disponibili per i fornitori di assistenti vocali e dispositivi intelligenti, mentre una quarta preoccupazione riguarda la mancanza di interoperabilità tra i dispositivi.
Amazon ha affermato che c’è stata un’intensa concorrenza nel mercato della smart home.
“Non ci sarà e non dovrebbe esserci un vincitore. Oggi, Alexa è compatibile con oltre 140.000 prodotti per la casa intelligente e rendiamo facile per i produttori di dispositivi integrare Alexa direttamente nei propri prodotti“, ha affermato un portavoce.
Amazon ha continuato dicendo di aver iscritto 80 aziende alla sua Voice Interoperability Initiative che offre ai clienti la possibilità di accedere a più servizi vocali su un dispositivo..
Vestager ha proposto nuove rigide regole note come Digital Markets Act che prendono di mira alcune di queste pratiche. La bozza deve essere discussa con i legislatori dell’UE e i paesi dell’UE prima di poter essere implementata.