SpaceX ha impilato il suo razzo Starship sopra un Super Heavy nel sud del Texas, iniziando i preparativi finali per un secondo tentativo di lancio dell’enorme veicolo.
Ora manca soltanto l’approvazione della licenza della FAA, necessaria per autorizzare il volo. Ma con tutti i problemi relativi al precedente volo, non sarà facile per il fondatore di SpaceX, Elon Musk.
Space X, tutto pronto per il secondo tentativo. O forse no?
Elon Musk pubblicò su X, il fatto che Starship di Space X fosse pronta per il lancio. Ma che fosse anche in attesa dell’approvazione della licenza della FAA. Questo avvertimento è importante perché la Federal Aviation Administration sta ancora esaminando i documenti e i dati di SpaceX sul primo tentativo di lancio di Starship nell’aprile 2023.
Volo non andato a buon fine: si è concluso dopo circa 90 secondi a causa di problemi al motore e altri problemi con il booster. A seguito di questo incidente, SpaceX ha preparato e presentato un rapporto di indagine sull’incidente alla FAA, come riporta ArsTechnica.
Dopo aver esaminato il rapporto, la FAA identificherà le azioni correttive che la compagnia dovrà intraprendere prima del suo secondo volo di prova per garantire la sicurezza vicino al sito di lancio del Texas meridionale. Se la FAA dovesse dare il nulla osta, la data di lancio non dovrebbe comunque avvenire prima della metà di settembre.
Ma non mancano i problemi
Probabilmente, durante il primo volo di aprile, la mancanza di un sistema di soppressione del suono ha portato a danni significativi, che possono aver portato alla sospensione del primo volo.
Gli ingegneri dell’azienda hanno anche lavorato per aggiornare l’area interstadio tra il razzo del primo stadio e il veicolo Starship dello stadio superiore. Da sempre manovra difficile, in caso di successo, aumenterebbe le prestazioni di massa in orbita del veicolo di lancio.
Per evitare altri problemi al sistema di volo, SpaceX ha tolto ogni carico possibile dalla Starship, limitandosi a dimostrare le prestazioni dei 33 motori a razzo Raptor del booster. Si stima che, con un volo nominale, la Starship completerà quasi tre quarti di un’orbita attorno alla Terra prima di schiantarsi nell’Oceano Pacifico, a nord dell’isola hawaiana di Kauai.