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Batterie a ioni di zinco, in Svezia nasce la prima megafactory al mondo

Inaugurata di recente, la megafactory di Enerpoly (Svezia) punta a raggiungere entro il 2026 una capacità produttiva annua di batterie a ioni di zinco pari a 100 MWh

Redazione

Nuovo passo avanti verso un futuro energetico più sostenibile con la prima megafactory al mondo dedicata alla produzione di batterie a ioni di zinco. Realizzata dalla società svedese Enerpoly a Rosersberg (Stoccolma), questa struttura segna l’inizio di una nuova era per lo stoccaggio di energia in Europa.

La megafactory di batterie a ioni di zinco

Con un’estensione pari a 6.500 metri quadrati, l’impianto Enerpoly Production Innovation Center (EPIC) avvierà la sua produzione nel 2025, in modo da raggiungere una capacità produttiva annua di 100 MWh entro il 2026.

La megafactory consentirà inoltre lo sviluppo di soluzioni di batterie pronte per il mercato, nonché il supporto e l’esecuzione di progetti pilota su larga scala, destinati ad applicazioni commerciali, industriali e pubbliche.

Ha commentato in occasione dell’inaugurazione la CEO, Eloisa de Castro:

“Il nostro nuovo stabilimento di produzione segna un momento cruciale nel nostro percorso verso la rivoluzione del settore energetico. Ci stiamo concentrando fermamente sulla promozione dell’innovazione sostenibile al fine di soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia rinnovabile. Aumentando la nostra produzione, possiamo fornire implementazioni uniche nel loro genere in partnership con utility e integratori di sistemi di batterie in tutta Europa e nel mondo”.

Particolarità di questo impianto sono i suoi sistemi di produzione automatizzati, progettati per semplificare i processi, migliorare l’efficienza energetica e garantire alti standard di sicurezza. Ma non solo. Oltre alla parte tecnologica, degno di nota è anche il fatto che l’impianto utilizzi solo materiali economici e di origine locale. Si tratta di un approccio che non solo mitiga i rischi legati alla catena di fornitura, ma favorisce anche una maggiore integrazione con l’ecosistema industriale europeo.

Cosa sono le batterie a ioni di zinco

Il cuore del progetto di Enerpoly risiede nella tecnologia delle batterie a ioni di zinco. Queste batterie impiegano zinco metallico come anodo, biossido di manganese come catodo e un elettrolita a base d’acqua.

Come riporta il sito di informazione Rinnovabili, il loro funzionamento è semplice: durante la scarica, lo zinco metallico si dissolve in ioni di zinco che attraversano l’elettrolita e vengono consumati sul catodo, generando elettricità. Il processo si inverte durante la ricarica, rendendo così le batterie ricaricabili.

Uno dei principali vantaggi di questa tecnologia è l’uso di un elettrolita a base d’acqua, che rende le batterie non infiammabili e riduce il rischio di incendi ed esplosioni. Queste batterie sono anche meno costose rispetto a quelle a ioni di litio e più facili da gestire, pur soddisfacendo tutti gli standard di sicurezza del settore, compreso l’UL 9540A.

Tuttavia, restano alcune incognite sulle prestazioni, in particolare sulla densità energetica, che potrebbe non essere ancora competitiva rispetto alle batterie a ioni di litio. Secondo il sito di informazione New Atlas, le batterie di Enerpoly avrebbero una densità di circa 106,4 Wh/kg, un valore che potrebbe influenzare la loro adozione su larga scala.

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