Cobot, ecco il nuovo MiR MC600

Con il cobot MC600, MiR offre una soluzione pronta all’uso per ottimizzare il flusso di lavoro, migliorare la sicurezza e aumentare la produttività

Redazione
cobot

Visto il panorama in continua evoluzione dell’automazione industriale, i cobot – o robot collaborativi – sono sempre più presenti e stanno rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, integrando efficienza tecnologica e flessibilità umana.

Secondo le previsioni il mercato globale crescerà del 46% all’anno entro il 2030, spinto dalla necessità di soluzioni di automazione più efficienti e flessibili. Per rispondere a questa domanda il Mobile Industrial Robots (MiR) ha da poco presentato il suo robot collaborativo MC600 che offrirà alle aziende un sistema collaudato, sicuro e pronto all’uso, progettato per la facilità d’uso, la ripetibilità e il supporto continuo.

MC600, il nuovo cobot del MiR

Il cobot, da poco entrato nella lista di prodotti MiR Go Approved dell’azienda, si caratterizza per la sua capacità di gestire carichi utili fino a 600 kg (1322 libbre) e l’automazione di attività quali pallettizzazione, movimentazione di scatole e assistenza macchine. Questo permette ai lavoratori umani non solo di concentrarsi su incarichi di più alto livello ma anche e soprattutto di migliorare l’ergonomia riducendo lo sforzo fisico dei lavoratori e aumentando la sicurezza sul posto di lavoro. Il tutto in tempi sempre più rapidi.

Per farlo combina la base del robot mobile MiR600 con i bracci robotici collaborativi UR20/UR30 di Universal Robots (UR). Nello specifico la portata estesa di UR20 consente a MC600 di affrontare attività in aree precedentemente inaccessibili ai cobot più piccoli, migliorando la produttività in diverse applicazioni industriali. 

“Integrando le ‘gambe’ di un robot mobile con le ‘braccia’ di un cobot, l’MC600 affronta molteplici sfide del flusso di lavoro di automazione come la pallettizzazione e la manutenzione delle macchine con un unico sistema”, ha affermato Jean-Pierre Hathout. “Mentre alcune aziende hanno esplorato robot umanoidi o soluzioni cobot mobili personalizzate e una tantum per tali attività, rimangono lontane dall’uso industriale diffuso. L’MC600 è pronto oggi per gestire in sicurezza queste complesse sfide di automazione”. 

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