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Call for Data-Driven Innovation, ecco le 5 startup selezionate

Su 64 progetti presentati, sono 5 le startup selezionate nell’ultima call di InfoCamere e Unioncamere. Ecco quali sono

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Si chiude la prima fase della call di InfoCamere e Unioncamere in collaborazione con The Doers – Digital Magics Company, “Call for Data-Driven Innovation, Camere di Commercio e Startup insieme per un’Italia Digitale“. E con ben 5 startup vincitrici!

Selezionate tra le 10 migliori fra 64 progetti presentati, lavoreranno a fianco delle Camere di Commercio di Firenze, Messina, Milano, Padova e Torino per sviluppare un Proof of Content (PoC) dell’idea vincente.

Call for Data-Driven Innovation, ecco le 5 startup selezionate

Con la selezione di questi 5 progetti tra i 64 presentati, si conclude così la prima fase della Call for Data-Driven Innovation lanciata lo scorso 16 gennaio da Unioncamere e InfoCamere e diretta all’eco-sistema delle Startup e Pmi innovative. Con la collaborazione di The Doers, la società di consulenza di open innovation di Digital Magics, sono state coinvolte cinque Camere di commercio (Firenze, Messina, Milano, Padova, Torino).

Riportiamo di seguito la lista delle 5 startup selezionate:

  • AriesTech,
  • BlueTensor,
  • Deix,
  • Kapto AI,
  • Ujiboo.

All’esito della call, un programma di Poc design consentirà ai vincitori di lavorare insieme con le camere di commercio, Unioncamere e InfoCamere per individuare servizi e/o prodotti coerenti con le aspettative di tutti gli stakeholder.

Quali tecnologie sono state selezionate

Come riporta sempre Adnkronos, le tecnologie richieste e valutate hanno riguardato, nel primo, quelle nel campo del natural language processing, come ad esempio:

  • artificial intelligence,
  • machine learning,
  • conversational design,
  • chatbots & virtual assistants,
  • virtual testing,
  • robotic process automation.

Per la seconda tipologia di soluzioni, la selezione ha premiato tecnologie di big data analysis quali:

  • data governance,
  • data cleansing,
  • data quality assurance,
  • predictive analysis,
  • sentiment analysis.

Sono tutte tecnologie per la digitalizzazione e automazione dei processi, che mirano a efficientare e rendere più agili e produttive le procedure camerali. E anche a individuare soluzioni che possano contribuire al miglioramento della gestione del patrimonio informativo delle camere di commercio.

Come fa notare il direttore generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi:

“La via verso la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione passa necessariamente per un confronto con il mondo dell’open innovation. Promuovendo questa iniziativa congiunta, InfoCamere ha voluto mettere a disposizione del sistema camerale le esperienze fin qui maturate nell’uso di questo approccio per l’individuazione di soluzioni innovative per il miglioramento dei processi organizzativi delle Camere di commercio e la valorizzazione del loro patrimonio informativo”.

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