WhatsApp continua a evolversi, portando novità sia nella gestione dei profili social sia nell’interazione con l’intelligenza artificiale. Le versioni beta più recenti per Android e iOS introducono strumenti che promettono di rendere la piattaforma più sicura e interattiva: dagli account verificati collegati ai social, alla possibilità di utilizzare Meta AI per analizzare i contenuti dei messaggi ricevuti.
Profili social verificati su WhatsApp
Con l’aggiornamento beta 2.25.23.19 per Android è arrivata la possibilità di collegare il proprio profilo Instagram verificato tramite l’Accounts Center, mostrando sull’account WhatsApp un’icona con il handle ufficiale. Questo consente di certificare l’autenticità del profilo, riducendo il rischio di “impersonificazione” e aumentando la credibilità online.
L’aggiornamento beta successivo, 2.25.26.12, amplia la funzione anche a Facebook. Gli utenti potranno mostrare accanto alle informazioni del proprio account un’icona collegata al profilo personale Facebook. L’operazione è facoltativa: chi non desidera condividere il proprio account può non attivare l’opzione, senza alcun impatto sull’esperienza d’uso. Il sistema di verifica consente di autenticare i collegamenti, distinguendo tra profili ufficiali con icona certificata e link non verificati visualizzati con icona generica e URL completo.
Non è necessario collegare WhatsApp all’Accounts Center per utilizzare la funzione, ma questa integrazione apre la strada a possibili estensioni future verso altri social network.
Meta AI a supporto della verifica dei messaggi
Parallelamente, WhatsApp sta sperimentando un’integrazione più stretta con Meta AI. La funzione, già presente in beta Android, arriva anche su iOS tramite l’aggiornamento beta 25.26.10.71, consentendo agli utenti di aprire una finestra di chat con l’assistente direttamente da un messaggio selezionato, tramite la voce “Chiedi a Meta AI”.
Il contenuto non viene inviato automaticamente: viene riportato come citazione e l’utente deve aggiungere un proprio testo per contestualizzare la richiesta, ad esempio per verificare un’informazione o controllare la veridicità di una notizia. In breve, questo meccanismo garantisce che il controllo rimanga nelle mani dell’utente, evitando condivisioni accidentali.
Nei prossimi giorni, la funzione sarà estesa a un numero maggiore di tester iOS.