Il Metaverso continua la sua conquista di utenti di ogni età. Secondo alcuni dati, però, pare che quelli più attratti dalla nuova realtà virtuale e dalle possibilità digitali che può creare è la Generazione Z.
Il Metaverso e la Generazione Z
A indagare il rapporto tra il Metaverso e la Gen Z è lo studio “The Metaverse: What Gaming Today Teches Us About the Metaverse Tomorrow” di Razorfish e VICE Media Group.
Secondo alcuni dati, pare che, circa il 52% degli intervistati, si sente meglio con se stesso nel Metaverso che nella vita reale tanto che, anche il tempo trascorso con gli amici, è il doppio nel mondo virtuale che nel Metaverso.
Per la Gen Z il nuovo mondo digitale non è solo un luogo nel quale evadere ma è una vera e propria estensione della realtà tanto che, il 52%, afferma che vorrebbe fare soldi nel Metaverso mentre il 33% vorrebbe costruirsi una carriera proprio lì grazie al suo avatar. Per quanto riguarda lo shopping, nello specifico, il 33% vorrebbe che i brand fornissero negozi virtuali per la navigazione e l’acquisto di prodotti nel mondo virtuale, mentre il 30% vorrebbe che i marchi vendessero skin e abbigliamento per i propri avatar.
“I giovani di oggi stanno entrando nelle loro identità sia nella vita reale che nel Metaverso, utilizzando esperienze in entrambi i mondi per creare fiducia e affinare la propria espressione personale“, ha affermato Nicolas Chidiac, responsabile della strategia del marchio presso Razorfish. “I giocatori della Generazione Z vedono il Metaverso come un luogo sicuro in cui esprimersi liberamente, sperimentare identità, stabilire amicizie e infine creare un mondo in cui vogliono vivere. È importante che i marchi non respingano il mondo virtuale come una moda passeggera, ma che lo considerino come una tendenza di cambiamento di paradigma che è appena iniziata”.
Federico Morgantini Editore