Copilot Vision è ora disponibile per tutti su Microsoft Edge

Inizialmente disponibile solo per gli abbonati, la funzione Copilot Vision è ora accessibile a tutti gli utenti di Microsoft Edge

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Microsoft ha ufficialmente aperto le porte di Copilot Vision a tutti gli utenti del suo browser Edge, ampliando l’accesso a una delle funzioni più innovative del suo ecosistema AI. Finora riservata agli abbonati a Copilot Pro, questa tecnologia sfrutta la visione artificiale per comprendere ciò che appare sullo schermo e offrire un’assistenza intelligente e contestuale. Il tutto con un’interazione semplificata tramite comandi vocali, rendendo la navigazione su internet più interattiva e naturale.

Copilot Vision, un assistente visivo e vocale direttamente nel browser Edge

Copilot Vision funziona come un “occhio digitale” che interpreta i contenuti web. Il suo obiettivo è alleggerire l’esperienza di navigazione, riducendo la necessità di aprire nuove schede o fare ricerche separate.

Una volta attivato Copilot nel browser e cliccato sull’icona del microfono, l’intelligenza artificiale analizza in tempo reale la pagina web attiva, pronta a rispondere alle domande dell’utente su ciò che vede.

Si potrà, ad esempio, chiedere maggiori informazioni su un prodotto visualizzato su Amazon, approfondire un argomento letto su Wikipedia, o ricevere consigli mentre si esplorano le offerte di un viaggio su Tripadvisor. L’assistenza si basa quindi su un’interazione visiva e verbale, simile a una conversazione, ma costruita attorno a ciò che si guarda.

Per ragioni di privacy e sicurezza, la funzione è al momento operativa solo su siti web selezionati: sono esclusi quelli con paywall, dati sensibili o contenuti privati. Microsoft, in questa prima fase di apertura, ha chiaramente preferito un approccio prudente, in attesa di ampliare l’accessibilità a un numero maggiore di siti.

Vision anche su mobile e Windows: l’ecosistema si allarga

L’estensione di Copilot Vision su Edge segue un piano ben più ampio: la tecnologia è già in fase di rollout anche su mobile e desktop, grazie alle applicazioni dedicate. Sui dispositivi mobili, ad esempio, l’app Copilot permette di utilizzare la fotocamera per ottenere assistenza dall’AI inquadrando l’ambiente o analizzando immagini già presenti sullo smartphone.

Anche l’app Copilot nativa per Windows supporta ora Vision (per chi è nel programma Windows Insider), offrendo un’interazione simile anche tra le app desktop e le finestre attive del sistema operativo.

Nel frattempo, anche Google ha mosso un passo nella stessa direzione, rendendo disponibile la condivisione dello schermo nella funzione Gemini Live, segno evidente che la competizione sull’AI assistiva è appena iniziata.

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