Apple è seguita da Microsoft e Amazon, mentre l’Italia è scarsamente rappresentata. Nessuna delle aziende è del Belpaese.
Nella classifica delle 50 aziende che valgono di più in Borsa a livello globale, stilata in base agli indici mondiali di Msci, la presenza statunitense è quella più imponente.
Msci è un indice di mercato azionario costituito da migliaia di titoli di livello globale. È sostenuto dalla MSCI, ex Morgan Stanley Capital International ed è usato come metro di misura (benchmark) per i fondi azionari di tipo “world” (mondiali) o “global” (globali). L’indice include una raccolta di titoli azionari di tutti i mercati dei paesi sviluppati nel mondo come definito dall’MSCI. L’indice comprende titoli di 23 paesi esclusi i titoli provenienti da economie di frontiera o emergenti.
L’elenco di aziende dunque risente delle oscillazioni dei titoli. Va quindi preso per buono alla data di riferimento: il 21 aprile 2021.
Nell’elenco, che purtroppo non vede player italiani, le aziende ai primi dieci posti parlano la lingua della tecnologia, del digitale e dell’innovazione. Sono aziende relativamente giovani, poco più che maggiorenni si potrebbe dire, capaci di usurpare posizioni e prestigio a marchi blasonati e che affondano le proprie radici nella storia.
Il podio è quasi scontato: medaglia d’oro a Apple, argento a Microsoft e bronzo ad Amazon. Tra i top troviamo anche Tesla – le società di automotive sono solo due – e numerose holding, due con partecipazioni anche nel nostro Paese come Tencet, azionista di Satispay e Berkshire Hathaway che possiede il 9% di Cattolica Assicurazioni.