Shanghai inaugura un data center sottomarino alimentato dal vento

L’innovazione dalla Cina: ecco il primo data center subacqueo al mondo che usa energia eolica offshore e acqua marina per raggiungere un’efficienza energetica record

Redazione

La Cina ha completato la costruzione del primo data center sottomarino al mondo alimentato da energia eolica, un progetto pionieristico che potrebbe ridefinire l’equilibrio tra infrastrutture digitali e sostenibilità. L’impianto, situato nella Lin-gang Special Area della Shanghai Pilot Free Trade Zone, rappresenta un punto di svolta per l’intero settore del calcolo ad alte prestazioni.

Un nuovo paradigma per l’efficienza energetica

Con un investimento di 226 milioni di dollari (pari a 1,6 miliardi di yuan), il nuovo centro dati unisce in modo inedito energia rinnovabile offshore e tecnologia subacquea, dimostrando come la potenza computazionale per intelligenza artificiale, cloud computing e big data possa essere alimentata in modo pulito e a basso impatto.

La struttura dispone di una capacità complessiva di 24 megawatt, di cui il 97% proveniente da parchi eolici offshore. A rendere il progetto unico è anche il suo innovativo sistema di raffreddamento: al posto dei tradizionali impianti ad aria condizionata, vengono utilizzate acque marine che circolano attraverso 198 rack dotati di radiatori. Questo sistema naturale permette di abbattere drasticamente i consumi, portando l’energia dedicata al raffreddamento a meno del 10% del totale, contro il 40% mediamente richiesto dalle strutture terrestri.

Stando a New Atlas, il risultato è un indice di efficienza energetica (PUE) inferiore a 1,15, un valore che supera le aspettative fissate dal governo cinese per il 2025 (1,25) e colloca il centro tra i più efficienti al mondo. In termini pratici, il consumo complessivo di energia risulta ridotto del 23%, l’utilizzo d’acqua è completamente eliminato e lo spazio occupato è inferiore del 90% rispetto ai data center tradizionali.

Una combinazione che non solo ottimizza le prestazioni, ma ridefinisce gli standard di sostenibilità del settore tecnologico.

Shanghai punta su calcolo intelligente e energia pulita

Il progetto si inserisce in una strategia più ampia della municipalità di Shanghai, che mira a trasformare la regione costiera in un hub globale per il calcolo intelligente e l’innovazione energetica pulita. Le autorità cittadine puntano a far crescere l’industria del cloud computing e dell’intelligenza artificiale fino a un valore di 28 miliardi di dollari entro il 2025, con una capacità di calcolo complessiva di 200 exaFLOPS, equivalente a un quintilione di operazioni in virgola mobile al secondo.

Parallelamente, diverse aziende — tra cui Shanghai Hicloud Technology, Shenergy Group, China Telecom e China Communications Construction Company — hanno firmato accordi per la creazione di un cluster di data center sottomarini alimentato da 500 megawatt di energia eolica offshore, ampliando ulteriormente la visione di un ecosistema digitale autosufficiente e a impatto ridotto.

Tuttavia, riferisce Interesting Engineering, gli esperti sottolineano che la tecnologia è ancora agli inizi e che serviranno ulteriori progressi per renderla economicamente competitiva su larga scala. Nonostante le sfide, il progetto di Shanghai rappresenta una concreta anticipazione del futuro: un’infrastruttura digitale in cui il mare e il vento diventano le nuove colonne portanti del calcolo globale.

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