Ogni città sta facendo la sua parte per migliorarsi e diventare sempre più green, specie per quanto riguarda la smart mobility. Ma quali sono le città più sostenibili d’Europa? A rispondere a questa domanda è la Clean Cities Campaign (CCC) che ha da poco stilato una vera e propria classifica.
Smart Mobility in Europa
Per stilare la classifica sono stati considerati cinque fattori quali lo spazio per le persone e le biciclette, la sicurezza delle strade, l’accesso alla mobilità sostenibile e dolce, le politiche sulla mobilità e la qualità dell’aria. Da qui sono state suddivise le trentasei città. A conquistare il podio vi sono Oslo, Amsterdam e Helsinki. Se si continua nella classifica si trovano Copenaghen, Parigi, Stoccolma, Ghent, Monaco, Bruxelles e Barcellona.
Prima di incontrare una città italiana bisogna, purtroppo correre l’intera classifica fino alla ventesima posizione dove si colloca Milano, seguita da Torino alla 23°, Roma alla 32° e Napoli. La città meneghina conquista con buoni voti per l’adozione delle politiche in atto mentre Torino è la migliore delle italiane per quanto riguarda l’accesso alla mobilità sostenibile e dolce.
“Le città italiane potevano uscire dalla pandemia trasformate in meglio: meno inquinamento dell’aria, meno auto in circolazione, più bici e trasporto pubblico. Purtroppo non hanno raccolto la sfida e spesso hanno fatto addirittura passi indietro” afferma Claudio Magliulo, responsabile della campagna Clean Cities in Italia. “Altre città europee, invece, hanno dimostrato che si può reinventare lo spazio urbano nel tempo di una stagione: Parigi ha ad esempio investito nella riduzione drastica del traffico veicolare e nella promozione della mobilità pedonale e ciclistica. E così facendo è riuscita a strappare a Stoccolma il quinto posto in classifica, tallonando le altre capitali scandinave”.
In realtà però nessuna città Europea conquista il un punteggio pari al 100% il che vuol dire che la strada da fare è ancora molta specie per riuscire a raggiungere la mobilità a emissioni zero entro il 2030.
Federico Morgantini Editore