Realtà virtuale: in Corea del Sud determina se gli anziani possono guidare

Un progetto di ricerca userà la realtà virtuale per valutare se i conducenti di età pari o superiore a 65 anni possono rimanere al volante

Redazione
metaverso

L’Agenzia nazionale di polizia coreana (KNPA) sta spingendo per l’attuazione di licenze condizionali per i conducenti anziani entro il 2025, riporta Yonhap News. Interessante il modo in cui determineranno chi manterrà la licenza: tramite la realtà virtuale.

È stato infatti introdotto un progetto di ricerca triennale che utilizzerà la tecnologia di realtà virtuale per valutare se i conducenti di età pari o superiore a 65 anni possono rimanere al volante. Il budget totale del programma dovrebbe raggiungere circa $ 3 milioni.

Contrariamente ad altri Paesi del mondo, la Corea del Sud non ha regole rigide per quanto riguarda la patente di guida degli anziani, a meno che non risultino positivi alla demenza.

Attualmente si applicano due misure: il rinnovo triennale della patente per le persone di età pari o superiore a 75 anni e la restituzione volontaria della patente di guida per le persone di età superiore ai 65 anni.

Tuttavia, la KNPA continua a sollevare preoccupazioni per il numero di incidenti attribuiti ai conducenti anziani, nonché per il continuo invecchiamento della popolazione del paese.

Secondo le statistiche della polizia:

  • Il numero di incidenti stradali causati da conducenti di età superiore ai 65 anni è 1,86 volte superiore rispetto a quelli di 30 anni.
  • Il numero di decessi indotti causati dalla fascia di età più avanzata è 2,75, il più alto tra tutti i gruppi di età.
  • Poiché la popolazione sta cambiando rapidamente, il numero di anziani in possesso di una patente di guida è aumentato del 300% (da 1 milione a 3 milioni) tra il 2008 e il 2018.

Le ricerche che partecipano al programma stanno enfatizzando i relativi problemi di sicurezza, evidenziando che la vista si deteriora con l’età, specialmente in ambienti dove non c’è abbastanza luce, ad esempio durante la guida notturna.

Il test di realtà virtuale valuterà le capacità di guida, cognitive e di memoria utilizzando un visore VR, in modo simile a come la tecnologia della realtà virtuale viene utilizzata nelle cliniche per la demenza per controllare le funzioni cerebrali delle persone anziane. 

Sebbene le specifiche debbano ancora essere divulgate, una ricerca accademica simile condotta da scienziati indipendenti ha condotto un esperimento, testando la valutazione delle prestazioni di guida basata sulla tecnologia della realtà virtuale.

I ricercatori hanno condotto esperimenti con simulatori di guida per misurare vari comportamenti di guida in molte condizioni di guida diverse, al fine di esaminare l’acuità visiva dei partecipanti. 

Le simulazioni virtuali includevano due scenari: guida in autostrada diurna e notturna. In entrambi i casi, sono stati creati tre incidenti imprevisti per testare le prestazioni dei conducenti:

Valutazione delle prestazioni di guida con la tecnologia VR
Incidente 1: un cane si imbatte nella corsia di marcia. Incidente 2: un’auto taglia la corsia di marcia. Incidente 3: un camion si avvicina da un incrocio a un incrocio non segnalato. Credit: Sooncheon Hwang et al.
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