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Droni: ecco la strategia presentata dall’UE

La Commissione Europea ha presentato la sua strategia dei droni 2.0 per renderli parte della vita europea entro il 2030

Redazione
innovazioni IoT

Oggi la Commissione Europea ha presentato la sua strategia sui droni 2.0 per l’ulteriore sviluppo del mercato europeo. L’intero progetto si basa sul quadro di sicurezza dell’UE per il funzionamento e la definizione dei requisiti tecnici dei droni.

Droni 2.0: la strategia

Con l’arrivo di una nuova generazione di velivoli a propulsione elettrica in grado di operare in ambiente urbano e regionale, dobbiamo garantire che, oltre a mantenere la sicurezza delle operazioni nei nostri cieli, le condizioni soddisfino sia le esigenze commerciali degli operatori che le aspettative dei cittadini con per quanto riguarda la privacy e la sicurezza. La strategia odierna non solo amplia la capacità dell’Europa di portare avanti operazioni commerciali con droni su larga scala, ma offre anche nuove opportunità, in particolare alle piccole e medie imprese. Con il giusto quadro in atto, il mercato dei servizi di droni in Europa potrebbe valere 14,5 miliardi di euro e creare 145.000 posti di lavoro entro il 2030“, ha commentato Adina Vălean, Commissario per i Trasporti.

La strategia appena presentata prevede che, entro il 2030, i droni potranno essere utilizzati per Servizi di emergenza, mappatura, imaging, ispezione e sorveglianza nell’ambito dei quadri legali applicabili da parte di droni civili, nonché consegna urgente di piccole spedizioni , come campioni biologici o medicinali. E ancora potranno essere scelti per servizi innovativi di mobilità aerea, come gli aerotaxi , che forniscono servizi di trasporto regolare per i passeggeri, inizialmente con un pilota a bordo, ma poi con l’obiettivo finale di automatizzare completamente le operazioni.

Per poter raggiungere l’obiettivo 2030, l’UE dovrà prima avviare alcune operazioni quali: l’adozione di regole comuni e nuovi requisiti di formazione; finanziare un programma online per supportare le parti interessate locali e l’industria nell’attuazione di una mobilità aerea innovativa sostenibile; sviluppare una tabella di marcia strategica per identificare le aree prioritarie per la ricerca e definire i criteri per un’etichetta di drone approvata dalla sicurezza informatica volontaria.

Federico Morgantini Editore

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