Anche stavolta Apple Watch ha salvato la vita, ma non sulla terra ferma. Direttamente in montagna, a circa 14mila piedi (poco più di 4000 metri), o in volo, a migliaia di metri dal suolo.
E questo nonostante di recente abbiano vietato l’importazione negli Stati Uniti di una funzionalità propria di Watch, che ha decretato la salvezza a questo quattordicenne, e anche a una settantenne.
Apple Watch salva la vita in Perù, a 4000 metri d’altezza
Come racconta Apple Insider, hanno stabilizzato un quattordicenne affetto da mal di montagna acuto per tutta la notte monitorato tramite un Apple Watch, dotato del nuovo sistema di rilevamento dell’ossigeno nel sangue.
Ma spieghiamo meglio la vicenda. Ci troviamo in Perù, a oltre 4mila metri d’altezza. Joseph è un utente Apple, ed era col suo figlio quattordicenne tra i valici della montagna. Proprio a quest’altezza il figlio ha sviluppato un mal di montagna acuto, che può diventare rapidamente letale se non monitorato.
Per fortuna, aveva un Watch e poteva monitorare i livelli di ossigeno nel sangue di suo figlio per tutta la notte fino all’arrivo dei soccorsi.
Sempre Joseph ha contattato il CEO di Apple Tim Cook con la sua incredibile storia sull’utilizzo del rilevamento dell’ossigeno nel sangue di Apple Watch in una situazione critica. Ha condiviso la sua storia e la risposta di Cook in un’e-mail ad Apple Insider, in cui il CEO ringrazia per la condivisione della storia e porge i suoi migliori saluti al ragazzo.
Apple Watch ti aiuta anche se sei in volo
Anche se sei oltre i 4000 metri, Watch può davvero salvarti la vita. Come riporta la BBC, la funzione di ossigeno nel sangue di Watch, ha contribuito a salvare la vita di una settantenne su un volo.
Ha cominciato a soffrire di fiato corto su un volo Ryanair dal Regno Unito all’Italia il 9 gennaio, portando i membri dell’equipaggio a cercare un medico a bordo per assisterla in caso di emergenza. Il medico del Servizio sanitario nazionale (NHS) Rashid Riaz era sul volo e si è fatto avanti per aiutare.
Il 43enne ha chiesto all’equipaggio di volo se avevano un Apple Watch per monitorare i parametri vitali della donna, secondo quanto riportato dalla BBC. Il dottor Riaz ha quindi utilizzato il software di monitoraggio sanitario nativo del dispositivo per misurare i livelli di ossigeno del paziente. Sempre il dottor Riaz ha affermato che Apple Watch lo ha aiutato a determinare la bassa saturazione di ossigeno della donna e ha rivelato che aveva una storia di problemi cardiaci.
Una funzionalità al momento sospesa
Nonostante non sia la funzionalità più appariscente o vitale di Apple Watch, è sempre più cruciale nell’aiutare le persone in situazioni difficili, se non quasi fatali.
Ma si tratta purtroppo di una funzione che, sottolinea Insider, ha il ban dell’importazione negli Stati Uniti. Il 25 dicembre, un’ordinanza dell’ITC ha vietato l’importazione e la vendita di modelli di Apple Watch. Perché violavano i brevetti di proprietà di Masimo, impedendone la vendita negli Stati Uniti.
L’Apple Watch è pieno di sensori che possono aiutare ad avvisare l’utente di un imminente problema di salute. Sebbene però non sia tecnicamente classificato come dispositivo sanitario.
Pertanto, Watch Series 9 e Ultra 2 venduti oggi da Apple negli Stati Uniti hanno il rilevamento dell’ossigeno nel sangue disabilitato. Ma la funzionalità è ancora attiva nei modelli e nei prodotti internazionali acquistati prima del 18 gennaio. E per fortuna.