Idrogeno dal mare, la nuova tecnologia per rendere la produzione più pulita

Con questa nuova tecnologia l’elettrolisi per ricavare idrogeno dal mare diventa più facile e anche più pulita. Ecco di cosa si tratta

Redazione

L’elettrolisi marina non è facile a causa degli agenti chimici contenuti nell’acqua del mare, che possono portare durante l’elettrolisi alla formazione di gas corrosivi come il cloro. Ma per fortuna dalla società statunitense Equatic, attiva nelle tecnologie di rimozione del carbonio, arriva una nuova tecnologia che segna una svolta nella produzione di idrogeno pulito con l’acqua di mare.

Idrogeno dal mare, il nuovo anodo anti-cloro

Al centro dell’ultima innovazione di questa azienda sono gli anodi selettivi per l’ossigeno (OSAs) sviluppati dal co-fondatore di Equatic, Dr. Xin Chen, presso l’Università della California di Los Angeles.

Oltre a essere in grado di eliminare la dipendenza dall’acqua pura, questi anodi risolvono uno dei problemi più complessi dell’elettrolisi tradizionale: la produzione di gas di cloro, dannosa per l’ambiente e difficile da gestire su larga scala.

In effetti, gli elettrolizzatori tradizionali non sono oggi in grado di impedire le reazioni interne che avvengono durante l’elettrolisi marina, come ad esempio quelle che portano alla trasformazione degli ioni cloruro presenti nell’acqua in gas cloro altamente corrosivo, che danneggia elettrodi e catalizzatori.

Grazie al supporto finanziario dell’ARPA-E, agenzia del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, il team di Chen ha lavorato su elettrodi con catalizzatori avanzati che non reagiscono con il sale presente nell’acqua marina. In questo modo, il cloro rimane stabile e sicuro, permettendo la produzione di idrogeno pulito senza effetti collaterali pericolosi.

Pieno regime entro fine 2024

Gli anodi sono progettati per durare decenni e, dopo tre anni, possono essere rigenerati con una nuova copertura di catalizzatori economici e abbondanti, così da ridurre significativamente i costi e rende il processo più sostenibile.

La prima struttura di produzione per questi anodi sarà a San Diego, in California, dove saranno realizzati sia anodi nuovi che rigenerati. La capacità iniziale della fabbrica è di 4.000 pezzi all’anno, con l’obiettivo di raggiungere il pieno regime entro la fine del 2024.

Riferisce la società, la tecnologia sarà incorporata nell’impianto dimostrativo Equatic-1 a Singapore e in quello commerciale in Quebec, entrambi operativi entro il 2026. Questi impianti saranno capaci di rimuovere fino a 109.500 tonnellate di CO2 e produrre 3.600 tonnellate di idrogeno all’anno.

Inoltre, Equatic sta lavorando per espandere la sua produzione a livello globale, con la costruzione di impianti in località costiere in grado di rimuovere enormi quantità di CO2 e generare idrogeno pulito.

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