Humane AI Pin è davvero un flop? Ecco cosa sta succedendo

Doveva mandare in soffitta gli smartphone, e invece sembra che Humane AI Pin non abbia avuto il successo sperato

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Nata da due ex dipendenti Apple nel 2017, nel 2023 la startup Humane lancia AI Pin, e in pochi mesi si parla di un successo rivoluzionario, addirittura di una nuova tecnologia che avrebbe reso obsoleti gli smartphone. E invece, a nemmeno 7 mesi dal lancio, l’azienda sembra sia alla ricerca di un nuovo acquirente, il che non è proprio un buon segno. Ma cosa è successo?

Humane AI Pin, storia di una meteora?

Partita con quello che è a tutti gli effetti il primo dispositivo indossabile basato su intelligenza artificiale generativa, l’AI Pin, all’inizio Humane aveva raccolto circa 250 milioni di dollari da investitori di alto profilo, tra cui Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI.

Tuttavia, nonostante il capitale già raccolto, Humane ha dovuto fare i primi tagli al personale all’inizio dell’anno, riducendo la forza lavoro del 4%. Il motivo è palese: la startup ha bisogno di ulteriori finanziamenti per continuare lo sviluppo del suo prodotto.

Ma difficilmente andrà avanti. Riporta Bloomberg, Humane sta cercando di vendere l’azienda a un prezzo compreso tra 750 milioni e 1 miliardo di dollari. Prima del lancio dell’AI Pin, l’azienda era valutata circa 850 milioni di dollari.

Come mai questa decisione? Sembra che tutta la colpa sia sugli esiti del lancio, che tutto si può dire meno che sia stato proprio un successo.

Perché si parla di flop

Nonostante l’interesse iniziale e le aspettative positive, l’AI Pin non ha soddisfatto le aspettative degli utenti. Riporta Tom’s Hardware, molti hanno criticato il prodotto definendolo “acerbo” e sconsigliando l’acquisto anche a causa del prezzo elevato di 699 dollari, a cui si aggiungono 24 dollari mensili per l’abbonamento ai servizi.

I punti critici riguardano la sua affidabilità e praticità: AI Pin ha alcuni problemi con la durata della batteria. Inoltre tende a surriscaldarsi, e a non essere preciso ed efficiente nelle risposte.

Critiche già recepite dalla società. La stessa Humane, riporta HD Blog, ha dichiarato di essere al lavoro per migliorare questi aspetti e ha annunciato recentemente il passaggio al modello GPT-4 per migliorare le prestazioni del dispositivo (il sistema operativo, chiamato CosmOS, è supportato da ChatGPT).

La maledizione dei prototipi

Malgrado l’inefficienza, le innovazioni non mancavano in Humane AI Pin. Privo di uno schermo tradizionale, utilizza un avveniristico display Laser Ink per proiettare le informazioni sulla mano dell’utente. Inoltre per navigare basta solo inclinare la mano e utilizzare gesti specifici per selezionare e cliccare.

Probabilmente AI Pin sconta il fatto di essere un prototipo, quindi uno strumento ancora non del tutto rodato per gli appassionati tech, che difficilmente possono accogliere un prodotto “acerbo” che costi più di un telefono di ultima generazione, quest’ultimo decisamente più affidabile vista l’esperienza tecnologica che c’è dietro.

Non sarebbe nemmeno sola in questo destino avverso: anche il ben più noto e pubblicizzato Apple Vision Pro non se la sta passando bene.

Iscriviti alla newsletter

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.