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Da Arper arriva la sedia a emissioni zero

Grazie al rivoluzionario materiale PaperShell, la nuova sedia di Arper segna un passo significativo verso la sostenibilità ambientale

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Anche i mobili possono essere sostenibili, e Arper lo dimostra con il suo ultimo prodotto di alto design: la Catifa Carta, una sedia totalmente a emissioni zero perché prodotta esclusivamente con 29 fogli di carta.

Una nuova biochair che segna un passo significativo verso la sostenibilità ambientale per l’industria del design, che sempre di più si appoggia a materiali innovativi e ad alta tecnologia per rendere gli oggetti più durevoli senza sacrificare la qualità estetica e formale.

Arper, la sedia Catifa Carta a emissioni zero

Come riporta il Salone del Mobile, nella sua ricerca costante di soluzioni a basso impatto, Arper ha presentato di recente Catifa Carta. Evoluzione dell’iconica Catifa 53, progettata nel 2001 dallo studio Lievore Altherr Molina, si tratta del primo prodotto Arper ad ottenere la certificazione ambientale, che ora vanta una nuova scocca realizzata in PaperShell.

La palette dei colori è disponibile in due tonalità e tre opzioni per la base. Inoltre la scocca è disponibile nei colori caffè e grafite. La base è disponibile nelle seguenti versioni:

  • quattro gambe in acciaio nero,
  • slitta in acciaio nero e ruggine,
  • perno in alluminio nero con e senza ruote.

Inoltre, per ridurre ulteriormente il suo impatto, Catifa Carta può essere completamente smontata.

Che cos’è il PaperShell

Il PaperShell è un innovativo materiale derivato dagli scarti del legno, che permette di conferire resistenza e comfort al design della biochair. Andando sul concreto, gli scarti del legno vengono trasformati in 29 fogli di “carta” e pressati insieme attraverso materiali biogenici. Il materiale derivante da questo processo, al tatto e alla vista, sembra una plastica morbida o una ecopelle. 

Risultato di una ricerca scientifica avanzata che guarda alle sfide di domani, grazie al suo carattere innovativo PaperShell consente di ridurre drasticamente l’impatto di Catifa Carta, proprio perché “sequestra” l’anidride carbonica. Al termine del suo ciclo di vita, tale materiale può essere trasformato in biocarbone, una forma di carbone che ha la capacità di trattenere il CO2 sequestrato durante le fasi precedenti.

Come ha dichiarato Roberto Monti, CEO di Arper:

“La sedia, realizzata con il rivoluzionario materiale PaperShell, è una testimonianza del nostro impegno continuo verso la responsabilità ambientale. Un punto di arrivo e di partenza per il design e un passo significativo nel nostro percorso verso un futuro più sostenibile. Per noi, lavorare con partner come PaperShell è cruciale per offrire soluzioni rilevanti a livello ambientale. Introducendo materiali pionieristici e pratiche consapevoli, aspiriamo a stimolare il cambiamento e diventare anche un esempio di business responsabile. Questo lancio sottolinea il nostro impegno duraturo in questo ambiente, dimostrando che le pratiche commerciali responsabili possono davvero essere sinonimo di creatività.”

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