I3P si unisce all’Ordine dei Medici di Torino e annuncia nella sua nuova collaborazione un nuovo progetto per supportare la crescita delle startup nel settore delle Scienze della Vita e lo sviluppo di progetti tecnologici nel settore biomedicale.
Alla base di questo protocollo d’intesa ci sarà il continuo scambio di informazioni sui progetti più promettenti e di contatti utili nel mondo sanitario, in un’ottica di sinergia e potenziali ricadute positive sul territorio.
I3P e Ordine dei Medici di Torino per le startup delle Scienze della Vita
Come riporta il comunicato ufficiale, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P) e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) della provincia di Torino annunciano la firma di un nuovo accordo di collaborazione per supportare startup e progetti biomedicali.
I3P e OMCeO Torino hanno avuto una prima occasione di collaborazione diretta già nello scorso maggio, per l’evento di approfondimento sul rapporto tra medtech, startup e intelligenza artificiale nella cornice dei Torino Digital Days 2023.
Nell’avanzamento delle scienze mediche l’innovazione riveste da tempo un ruolo fondamentale, e bisogna fornire agli specialisti strumenti all’avanguardia con cui agevolare il lavoro cruciale di diagnosi tempestiva delle patologie e di migliore trattamento dei casi clinici.
Nel campo della Salute, sono tanti gli esempi di tecnologie innovative sviluppate da startup incubate in I3P:
- algoritmi di intelligenza artificiale per l’identificazione precoce di diversi tipi di tumori,
- dispositivi medici digitali per la gestione dei pazienti in rianimazione,
- software per modellazione 3D di parti anatomiche per la pianificazione e il supporto degli interventi chirurgici,
- videogiochi per l’identificazione precoce e l’intervento sui disturbi del neurosviluppo.
Tutte tecnologie su cui l’Ordine dei Medici ha già dimostrato il proprio interesse di approfondimento e, dove possibile, supporto. Come sottolinea Guido Giustetto, Presidente di OMCeO Torino:
“L’obiettivo dell’Ordine è di contribuire a migliorare la funzione delle startup che operano nel mondo della medicina, nell’interesse dei pazienti e dei professionisti impegnati. Da un lato dando nell’immediato una valutazione informale e realistica dell’utilità pratica degli strumenti proposti, oltre che della concreta possibilità di applicazione. Dall’altro fornendo stimoli alle imprese su quali sono le problematiche che possono essere risolte attraverso una tecnologia mirata o direttamente aiutando a ideare dispositivi in grado di dare un apporto positivo all’attività medica.”
I3P: 25 anni di accelerazione e supporto alle startup
Come sottolinea il comunicato, le startup del medtech costituiscono oggi una quota significativa dei progetti supportati da I3P, incubatore pubblico fondato nel 1999, che ha chiuso l’ultimo anno con un nuovo record assoluto di aumenti di capitale del proprio network di imprese innovative: 53 milioni di euro totali di investimenti raccolti nel 2023, segno della crescente fiducia nelle startup cresciute sotto la Mole Antonelliana.
Sotto l’egida di questo accordo, le startup avranno più facilità nell’interfacciarsi con i medici per scambiare e raccogliere dati, opinioni sui prototipi e, perché no, suggerimenti su come migliorare ulteriormente i prodotti.
Ma questa sinergia sarà utile anche nel processo inverso: le idee innovative dei medici potranno trovare accoglimento nell’incubatore per essere sviluppate e accompagnate in un percorso qualificato di realizzazione concreta.
Commenta Giuseppe Scellato, Presidente di I3P:
“Il nuovo accordo di collaborazione porterà un mutuo beneficio all’intero network di entrambe le nostre realtà. I nostri giovani imprenditori del settore medtech ottengono la possibilità preziosa di sottoporre i loro prodotti tecnologici a un’ampia rete di professionisti medico-sanitari e di coinvolgere questi ultimi in attività di sperimentazione sul campo, attraverso un canale privilegiato che faciliterà i contatti e gli scambi. Al contempo, le porte di I3P saranno aperte alle proposte dei medici e degli specialisti che fanno parte dell’Ordine, in un clima di assistenza reciproca e confronto proficuo.”