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Frontech, il nuovo acceleratore per startup digitali

Per le startup con soluzioni digitali in ambito AI, web 3.0 e Metaverso, arriva il nuovo acceleratore Frontech. Ecco di cosa si tratta

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Per le startup che sviluppano soluzioni digitali innovative in ambito AI, web 3.0, metaverso, CDP Venture Capital ha in serbo un nuovo acceleratore per garantire la loro crescita: Frontech.

Con sede in Sardegna e base di riferimento a Cagliari negli spazi di Opificio Innova, all’interno della ex Manifattura Tabacchi, l’acceleratore prevede una modalità di fruizione ibrida da parte delle startup che verranno selezionate e accelerate con l’apposita call for startup, aperta fino al 10 maggio.

Frontech, cos’è il nuovo acceleratore di CDP Venture Capital

Integrato nella Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, l’acceleratore andrà a intervenire all’interno della categoria delle tecnologie cosiddette “di frontiera”, ossia le tecnologie abilitanti per la trasformazione digitale, con applicazioni come:

  • identità digitale,
  • blockchain,
  • autenticazione delle proprietà intellettuale,
  • modelli AI generativa,
  • gaming,
  • AR/VR (Augmented Reality/Virtual Reality),
  • arte digitale,
  • nuova editoria etc.

Commenta Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital:

“Il settore dell’AI e in particolare dell’AI generativa rappresenta una delle maggiori tecnologie trasformative dei prossimi decenni, paragonabile all’avvento di Internet e del cloud. L’impatto sarà in grado di trasformare interi mercati attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi abilitati dalla creazione di “agenti intelligenti. L’Italia può, e deve, giocare un ruolo determinante in questa partita, recuperando competitività e sostenendo i suoi talenti. L’impegno di CDP Venture Capital, che si innesta nella declinazione della Strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale, è di selezionare e far crescere le migliori realtà imprenditoriali investendo e facendo leva sulla sua capacità di catalizzare investimenti di altri soggetti privati, come nel caso dell’Acceleratore Frontech.”

Parte della nuova strategia delineata con il Piano Industriale 2024-2028 “Shaping Future”, l’acceleratore beneficia inoltre del contributo del Partner Istituzionale Fondazione Sardegna, del suo hub di innovazione Innois, oltre che dei Partner Tecnici Algorand e Microsoft e dei Corporate Partner Bper, Banco di Sardegna e FPZ.

Dichiara Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna:

“Il progetto conferma l’impegno della Fondazione di Sardegna nell’ambito dell’innovazione, sia in termini di investimenti che di potenziali ricadute sul territorio. Le tecnologie di frontiera su cui si concentra l’Acceleratore Frontech avranno un impatto sempre maggiore sul modo di vivere e di lavorare delle persone e le competenze e i talenti presenti in Sardegna daranno il loro contributo a questa nuova rivoluzione digitale. Inoltre, con questa iniziativa si rafforza ulteriormente la nostra collaborazione con CDP Venture Capital: una partnership ormai consolidata che ha dimostrato nel tempo di essere una leva efficace verso un progresso duraturo e sostenibile e che conferma la Sardegna come territorio orientato all’innovazione.”

L’acceleratore nasce inoltre con una dotazione complessiva di 7 milioni di euro tra ticket di investimento iniziale e successivi follow-on, di cui 5,6 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital e la restante parte dai co-investitori  GELLIFY e Cariplo Factory, che gestiranno operativamente il programma.

Dichiara Michele Giordani, Chief of Strategy, Client & Ecosystem di GELLIFY:

“Le tecnologie di frontiera stanno trasformando radicalmente il nostro panorama economico e sociale, promuovendo una nuova era di trasformazione. Come co-investitore nel progetto, GELLIFY si impegna in una missione che abbraccia già da tempo: rendere queste tecnologie accessibili ed integrate nel tessuto industriale italiano, supportando le imprese nel loro percorso di adozione e implementazione di soluzioni all’avanguardia. Questa è la strada verso una maggiore competitività italiana nel mercato globale”.

Quali sono le fasi dell’acceleratore

Altro aspetto importante dell’acceleratore Frontech è la relativa call for startup, che riguarda sia le realtà imprenditoriali italiane sia quelle internazionali che però intendono aprire una sede legale in Italia.

Saranno infatti selezionate 10 startup in fase seed e early stage ogni anno per 3 anni, che avranno accesso non solo a un ticket di investimento iniziale pari a 120 mila euro, ma anche a un percorso della durata di 6 mesi per costruire l’infrastruttura tecnologica e commerciale delle soluzioni di queste startup negli ambiti del web 3.0, metaverso e generative AI.

Nel corso della fase di accelerazione, le startup selezionate si concentreranno sul potenziamento della propria proposta tramite sessioni interattive focalizzate su:

  • vertical technology workshop,
  • product development & service design,
  • business development,
  • fundraising.

Fino all’implementazione di un POC (proof-of-concept) con le aziende partner di Frontech che verranno presentate al Demo Day finale. Precisa il comunicato, la call per la selezione delle prime 10 startup è aperta da oggi fino al 19 maggio.

Aggiunge Carlo Mango, Consigliere Delegato di Cariplo Factory:

”Siamo molto orgogliosi di contribuire a questo nuovo acceleratore della Rete Nazionale CDP Venture Capital dedicato alle cosiddette “tecnologie di frontiera” che più di qualsiasi altra innovazione stanno impattando, in modo trasversale, tutti i settori produttivi. La trasformazione digitale è nel DNA di Cariplo Factory, proprio come la vocazione alle iniziative di ecosistema: sono convinto che i progetti di impresa che faremo crescere nei prossimi anni porteranno sul mercato tecnologie in grado di generare valore per l’economia del nostro Paese.”

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