Foodseed, l’acceleratore per startup agritech e foodtech

Fino al 16 aprile le startup che operano nel foodtech o agritech possono candidarsi alla call del nuovo acceleratore Foodseed

Redazione
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Si chiama Foodseed ed è il nuovo acceleratore dedicato alle startup che lavorano nel settore agriteche e foodtech.

La call per startup agritech e foodtech

CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures
con il contributo di primari partner di settore hanno presentato a Verona Foodseed, l’acceleratore dedicato alle giovani realtà che operano nel campo delle innovazioni per il settore agricolo e alimentare.

Il programma, gestito operativamente da Eatable Adventures selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging. Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre-seed di 170mila euro con possibilità di follow on fino a 500mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il go-to-market.

Per saperne di più: Sostenibilità e digitale: le nuove tecnologie in aiuto del Pianeta

Le startup che operano nei settori agritech e foodtech potranno candidarti alla call fino al 16 aprile mentre il primo ciclo di accelerazione comincerà a maggio 2023.

“In Europa gli investimenti venture capital in agritech e foodtech hanno sfiorato i 10 miliardi nel 2021 con round medi che superano il milione di euro. Questa espansione è legata in gran parte alle sfide che stiamo vivendo che ci spingono ad innovare in maniera sostenibile il sistema alimentare e agricolo: dai cambiamenti climatici, alla gestione degli sprechi e dei rifiuti della catena alimentare, alla perdita della biodiversità fino alle nuove patologie legate all’alimentazione sono solo alcuni dei problemi che l’innovazione e la tecnologia possono aiutarci ad affrontare. Per questo investire in startup che lavorano su soluzioni trasformative è fondamentale in un Paese come l’Italia dove l’agroalimentare è tradizionalmente uno dei punti di forza dell’economia”, ha commentato Francesca Bria, Presidente di CDP Venture Capital.

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