Un’iniziativa di spicco nell’ambito delle politiche regionali per l’innovazione promosse dall’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico dell’Umbria: ecco la Challenge “GeneraZione di Futuro“, al suo debutto dal 12 febbraio.
Indirizzata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione, la Challenge riveste un ruolo fondamentale nel promuovere la cultura imprenditoriale e l’innovazione aziendale tra i giovani.
GeneraZione di Futuro, la nuova challenge per le startup del domani
Grazie alla collaborazione con Sviluppumbria, GSA (Società di servizi e comunicazione del gruppo GESENU), l’Accademia Pratica dell’Innovazione della Regione Umbria, JA Italia e ITS Umbria Academy, l’iniziativa di GeneraZione di Futuro si propone di mettere in luce le migliori idee e i talenti più promettenti delle giovani generazioni, offrendo loro il supporto e la formazione necessari.
Questo percorso formativo, riconosciuto sia come Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) che come attività di orientamento scolastico, si basa sul successo riscontrato nella Challenge del 2023 “Il futuro è di chi lo fa“. E si inserisce nel Programma di Scoperta Imprenditoriale previsto dal PR FESR 2021-2027 della Regione Umbria.
L’obiettivo primario della sfida, promossa con grande impegno dall’Assessore allo Sviluppo Economico Michele Fioroni, è quello di stimolare, motivare e sviluppare la capacità di innovazione e di pensiero critico delle giovani generazioni, incoraggiando gli studenti a sviluppare una mentalità imprenditoriale fin dai loro anni di studio, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per intraprendere percorsi innovativi.
“Avere la possibilità di costruire iniziative mirate ai più giovani e che abbiano un’ascendenza nella loro formazione e sul loro percorso di crescita rappresenta ciò che più amo del mio lavoro. È fondamentale, fin da ora, che gli studenti affrontino molteplici sfide, come quella di diventare imprenditori in un business fondamentale dal punto di vista sociale e in crescita dal punto di vista economico, quale quello della sostenibilità e dell’economia circolare. In qualità di Regione Umbria vogliamo rendere l’educazione all’imprenditorialità un momento di centralità nel percorso formativo scolastico e supportare gli istituti e gli insegnanti affinché possano avere tutti gli strumenti a disposizione per affrontare questo viaggio, un viaggio alla scoperta dell’importanza del fare impresa al giorno d’oggi”.
Come funziona la challenge
Gli studenti partecipanti a GeneraZione di Futuro avranno l’opportunità di accedere a un programma di accelerazione, durante il quale dovranno simulare il processo di sviluppo di una startup, focalizzandosi su un nuovo prodotto o servizio, con particolare attenzione alle tecnologie 4.0 e alla sostenibilità.
Le migliori proposte, selezionate tra i 350 studenti provenienti dalle 6 scuole partecipanti (per un totale di 17 classi tra terze e quarte) verranno presentate durante la giornata finale della Challenge, prevista entro la fine di maggio presso la sede di Foligno di Sviluppumbria.
Una giuria composta dal Presidente della Commissione Interna, da imprenditori, da rappresentanti delle istituzioni e dall’Ufficio Scolastico Regionale valuterà i progetti.
La classe vincitrice avrà poi l’opportunità di partecipare ai Campionati di Imprenditorialità, patrocinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si terranno a Parma il 29 e 30 maggio 2024.
Come ha evidenziato l’amministratore unico Michela Sciurpa:
“Un’opportunità per far emergere le migliori idee ed i migliori talenti delle giovani generazioni che avranno la possibilità di essere assistiti, formati e supportati dai partner della challenge a partire da Sviluppumbria, che accompagnerà le classi nella definizione di strategie di impresa sostenibili utilizzando la metodologia del Lean Business Model Canvas. Un percorso per stimolare gli studenti a pensare creativamente sia nell’individuazione del problema che nell’idea di soluzione, identificare strategie innovative ma concretamente realizzabili, quindi costruire il progetto di impresa per verificare la fattibilità dell’idea”.