Twitter è stato acquistato da Elon Musk (che ha cacciato il CEO)

Concluso l’affare da 44 miliardi di dollari: Twitter diventa di proprietà di Elon Musk che come prima azione licenzia l’AD Parag Agrawal

Arianna De Felice
twitter

Si conclude qui la saga di “Twitter ed Elon Musk” che per mesi ha tenuto molti col fiato sospeso per scoprire come sarebbe finita. Ebbene, Elon Musk ha firmato per acquistare Twitter per 44 miliardi di dollari.

Twitter diventa di proprietà di Elon Musk

Alle sei di questa mattina su Twitter è comparso un tweet breve ma che ha chiuso una storia lunga. “L’uccellino è libero“, scrive Elon Musk che nella sua biografia sul social ha persino già scritto “Chief Twit“.

Secondo quanto riportato dai numerosi media, infatti, si è concluso l’acquisto di Twitter che ora è diventato di proprietà del patron di Tesla. Il cambio di poltrone ha già fatto parlare di sè in pochissime ore, non tanto per l’acquisto, ma più che altro per le azioni svolte da Musk non appena ricevuto lo scettro del potere. Pare, infatti, che il primo atto svolto da capo di Twitter sia stato quello di licenziare tutti i principali dirigenti, primi fra tutti l’amministratore delegato e direttore finanziario, Parag Agrawal e Ned Segal. Fuori anche il responsabile della policy Vijaya Gadde e il capo dell’ufficio legale Sean Edgett. Tutti loro non sono solo stati licenziati ma sono anche stati scortati fuori dalla sede dell’azienda.

Come riporta Ansa, giovedì, l’uomo più ricco del mondo ha spiegato che voleva acquistare il social per aiutare l’umanità. “Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un’ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza. Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi. E’ per questo che compro Twitter. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l’umanità che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c’è una reale possibilità di fallire“.

Ma cosa sarà ora di Twitter? Poco è dato sapere se non che Musk vuole togliere le “censure”, prima fra tutte quella imposta a Donald Trump, bandito per aver stigato l’assalto al Congresso americano. Per tutto il resto, non ci resta che aspettare.

Federico Morgantini Editore

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