In Germania nascerà un hub dedicato all’intelligenza artificiale

Lo studio MVRDV ha realizzato il progetto dell’Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai), l’hub dedicato all’intelligenza artificiale

Redazione
intelligenza artificiale

Il nuovo centro di ricerca tedesco dedicato allo studio e allo sviluppo dell’intelligenza artificiale è stato studiato per competere con i grandi hub della Silicon Valley e non solo. A disegnare il progetto dell‘Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai) è stato lo studio di architettura MVRDV.

L’intelligenza artificiale trova casa in Germania

Il progetto dell’Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai) si contraddistingue subito per la sua pianta circolare che gli permetterà di essere visibile anche dalle foto satellitari.

L’hub dedicato all’AI ospiterà al suo interno varie funzioni. Tra queste vi saranno un mix di business campus, laboratori, un centro di innovazione per startup, alloggi, centro di comunicazione e servizi come un ristorante e un asilo. Nei dintorni del campus ci sarà un percorso di 1,2 chilometri che offrirà anche una pista da sprint, uno skate park, una tribuna e punti panoramici sui dintorni. L’ampio spazio permetterà al sito di crescere e di allargarsi e, in particolare, di destinare una vasta area alla crescita di foreste, frutteti e prati, che fungeranno da banchi di prova per la tecnologia dell’AI legata alla biodiversità e all’agricoltura.

All’interno del cerchio, la maggior parte degli edifici, avrà forme circolari e un’altezza di circa 27 metri. A differenziarsi, invece, saranno alcune forme speciali posizionate nel centro tra le quali spicca il Centro Comunicazioni situato in una torre che riprende il movimento circolare dell’intero progetto. L’edificio, infatti, funge da punto di contatto per il pubblico per interagire con il lavoro del campus grazie a spazi dedicati a eventi, mostre, convegni, un centro visitatori e un centro di formazione.

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“Gli sviluppi che abbiamo visto di recente nel campo dell’IA richiedono l’attenzione di persone di ogni ceto sociale e con questo progetto creiamo un campus compatto perché ciò accada”, ha affermato Jacob van Rijs, socio fondatore di MVRDV. “La forma sorprendente del campus può contribuire a spingerlo su un palcoscenico internazionale, attirando talenti di livello mondiale. Nel frattempo, l’atmosfera accogliente e coinvolgente, anche l’aspetto riconoscibile, rendono questo luogo una destinazione dove le persone possono impegnarsi nel futuro di questa tecnologia”.

Non mancherà, infine, una particolare attenzione all’ambiente grazie a tecnologie dedicate al riciclo dell’energia, a facciate bioclimatiche, a turbine eoliche, a pannelli solari e molto altro tanto che le stime prevedono che il piano sarà al 100% a emissioni zero nel corso della sua vita.

Federico Morgantini Editore

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