Il futuro? È sempre più digitale e green

Secondo lo studio The Cisco Broadband Survey il futuro digitale sarà sempre più smart e particolarmente attento alla sostenibilità

Redazione
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Il futuro è digitale e su questo si hanno pochi dubbi, ma forse siamo sempre più vicini a vivere la vita in stile “The Jetson” di quanto crediamo. Stando all’ultimo report di Cisco, infatti, entro i prossimi cinque anni, la maggioranza dei consumatori italiani sarà connessa a internet per tutto dall’auto agli elettrodomestici, ma anche per quanto riguarda l’energia e persino l’acqua. Emerge però anche una grande attenzione al rapporto tra digitale e sostenibilità.

Sostenibilità e sicurezza al primo posto

Lo studio The Cisco Broadband Survey ha cercato di realizzare un quadro sulle nuove esigenze legate alla rete in funzione delle diverse aspettative degli utenti che vivono nei 12 paesi EMEA presi in considerazione dalla ricerca.

Quello che emerge è che sì il futuro sarà digitale ma anche con una particolare attenzione alla sostenibilità. Oggi, infatti, alla richiesta sempre più impellente di velocità e affidabilità si affianca anche una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale del digitale.

Per saperne di più: Sostenibilità e digitale: le nuove tecnologie in aiuto del Pianeta

Ne viene fuori dunque che per il 67% dei consumatori italiani l’impronta di CO2 rilasciata dalla propria connessione rappresenta un fattore di grande rilevanza. Dati che tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, crescono fino al 79,8%. Non solo, il 74% degli intervistati sarebbe addirittura disposto a pagare di più per un servizio di connessione in banda larga sostenibile, in linea con la media europea che è del 73%, mentre il 13% accetterebbe perfino una differenza di costo superiore al 20%, contro una media europea del 22%.

A questo va aggiunta una particolare attenzione per il discorso sicurezza che è sempre più a rischio visto anche il diffondersi del lavoro ibrido e l’uso della rete domestica per motivi professionali e non solo personali. Infatti, anche se la maggior parte si collegano a servizi sensibili come quelli bancari solo tramite la propria rete casalinga, ancora la metà degli italiani (50%) e metà degli europei (51%) usa solo una password per proteggere la rete di casa e tutto ciò che ad essa viene connesso.

Una vita digitale e smart

In conclusione lo studio ha evidenziato anche una tendenza dei consumatori verso una vita digitale sempre più smart. Secondo le analisi, infatti, il 52% degli italiani ha già connesso alla rete i sistemi di home entertainment, in linea con il resto dei consumatori europei. Seguono i device legati a salute e benessere (39%, più della media europea che è del 33%). Poco più in basso troviamo l’illuminazione domestica (24,3%), i sistemi di riscaldamento o condizionamento (23,5%), gli elettrodomestici (22%), gli strumenti per regolare i consumi energetici (21%), l’auto privata (19%) e, al 10%, l’acqua.

Nei prossimi cinque anni, invece, le previsioni parlano del 57,8% degli elettrodomestici, del 61,5% degli strumenti di gestione dell’energia, del 59,8% dell’illuminazione e quasi il 40% dell’utenza idrica.

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