Aumenta il numero di studenti che usa ChatGPT per fare i compiti

In America ChatGPT viene utilizzato spesso per fare i compiti del 26% degli studenti: mentre nel 2023 il dato era fermo al 13%

Redazione
ChatGPT, GPT Store, scarlett Johansson

ChatGPT sta diventando uno strumento molto utilizzato in tutto il mondo e non solo sul lavoro ma anche tra i più giovani che scelgono l’assistente di OpenAI per fare i compiti. A confermalo è anche una recente indagine del Pew Research Center secondo la quale la percentuale di studenti americani che utilizzano il chatbot per studiare è pari al 26% mentre nel 2023 era ferma al 13%.

Chi sono gli adolescenti che usano il chatbot di OpenAI

Dallo studio è emerso che i giovanissimi che usano ChatGPT sono in crescita. Si parla soprattutto dei ragazzi compresi nella fascia d’età tra i 13 e i 17 anni. Ad usarlo sembrano esse soprattutto gli adolescenti stranieri (31%) e quelli dell’11° e 12° anno (31%) rispetto agli studenti del settimo e ottavo anno (20%). Infine l’utilizzo non varia in base al genere o al reddito familiare.

ChatGPT, quanto lo conoscono davvero gli studenti che lo usano?

ChatGPT viene utilizzato soprattutto per ricercare nuovi argomenti (54%) mentre solo il 9% afferma che non è accettabile usarlo per questo.
Per quanto riguarda compiti di calcolo o saggi, solo il 29% degli adolescenti afferma che è accettabile usare ChatGPT per risolvere problemi di matematica, mentre il 28% afferma che non lo è. Per i saggi invece viene usato dal 18% mentre il 42% preferisce non affidarsi all’AI.

Ma quanto bene gli studenti conoscono questo strumento? Sicuramente la percentuale di coloro che ne hanno sentito parlare è in netto aumento (79% vs il 67% del 2023) mentre tra coloro che ne hanno sentito molto parlare la percentuale di ferma al 32%. A utilizzarlo per i compiti scolastici sembrano essere più propensi soprattutto coloro che ne hanno sentito molto parlare (56%).

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In questo caso la differenza tra chi ne ha sentito parlare di più o di meno è data anche dal reddito familiare. Secondo la ricerca, infatti: l’84% degli adolescenti appartenenti a famiglie con un reddito pari o superiore a 75.000 dollari afferma di aver sentito parlare almeno un po’ di ChatGPT; il 69% delle persone che vivono in famiglie con redditi compresi tra $30.000 e $75.000 afferma di averne sentito parlare; lo stesso afferma il 67% delle persone che vivono in famiglie con redditi inferiori a 30.000 dollari.

In generale comunque gli adolescenti nelle famiglie con i redditi più bassi sono cresciuti di più nella loro consapevolezza di ChatGPT nell’ultimo anno. Mentre il 41% ha affermato di aver sentito parlare del chatbot nel 2023, il 67% lo afferma ora, con un aumento di 26 punti percentuali.

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