La famiglia? È bloccata sui social media

Oltre il 40% degli utenti intervistati da Time2Play ha bloccato almeno un parente sui social media

Redazione
Social Media: Facebook, il social network

Tutti ormai hanno un account social media dal figlio adolescente al trent’enne fino al papà adulto. Ma come questi soggetti di una stessa famiglia si relazionano sui social media? A rispondere è una ricerca effettuata da Time2Play.

La famiglia e i social media

Secondo la ricerca svolta da Time2Play, oltre il 40%, per la precisione il 40,3%, ha bloccato almeno uno dei componenti della sua famiglia sui social e, in particolare, su Facebook.

Numerose sono le ragioni ma tra le principali vi è una necessità di privacy della propria vita, ragione condivisa dal 35,1% degli intervistati. A seguire si trovano post irrilevanti e talvolta persino fastidiosi pubblicati dai parenti, per il 29,3% oppure l’essere taggati in contenuti che non solo non interessano ma alle volte non si vuole condividere con la propria cerchia di amici (16,6%).

Per saperne di più: Social media: cosa sono e come utilizzarli per il marketing

Come riporta Ansa, altre motivazione che spingono a bloccare o togliere l’amicizia a un parente sui social media sono: postare contenuti basati sull’odio (16,1%), opinioni politiche discordanti con le proprie (12,7%) e postare troppi contenuti religiosi (11,1%).

Time2Play ha poi allargato l’indagine anche a Instagram, l’altro social media di casa Meta. Qui circa il 27,4% ha bloccato almeno un parente. Dato decisamente più basso ma che dipende anche dal fatto che il 19,4% ha dichiarato che i propri familiari non usano Instagram.

Federico Morgantini Editore

Iscriviti alla newsletter

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.