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Continuano a crescere i cyberattacchi che sfruttano i brand preferiti dei bambini

Minecraft, Roblox e Brawl Stars ma anche Paw Patrol e Disney sono tra i brand che hanno ricevuto più cyberattacchi nel 2024

Redazione
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Nel primo trimestre del 2024 stati rilevati 1.264.866 cyberattacchi camuffati da argomenti popolari tra i giovani. Un dato allarmante, specie se si pensa che è in continuo aumento (+30% rispetto allo stesso periodo del 2023).

I cyberattacchi puntano ai giovani

Secondo le analisi svolte da Kaspersky, i brand più sfruttati dai criminali informatici includono i videogame per bambini più noti: Minecraft, Roblox e Brawl Stars. Inoltre, gli aggressori hanno cercato di sfruttare anche nomi di prodotti, come LEGO, alcune serie di cartoni animati, tra cui Paw Patrol e Bluey, e il colosso dell’intrattenimento Disney, il cui nome poteva essere utilizzato per cercare cartoni animati, film e serie TV popolari, nonché giochi o prodotti correlati.

Nello specifico i cyberattacchi hanno interessato oltre 1,2 milioni di downloader che vengono spesso utilizzati per caricare applicazioni potenzialmente indesiderate sui dispositivi. Gli attacchi, infatti, hanno riguardato soprattutto i dispositivi desktop (98,7% contro l’1,3% delle minacce mobile).

Tra le minacce più diffuse vi sono i trojan (27.576 tentativi di installare questi programmi malevoli per accedere a dati sensibili) e ardware (27.570).

Infine l’indagine ha anche notato che i bambini hanno verosimilmente incontrato non una volta ma in più occasioni nuove minacce nel primo trimestre 2024. Sebbene il numero degli attacchi sia aumentato, infatti, è diminuito il numero di utenti unici presi di mira.

Per saperne di più: Sicurezza informatica: cos’è la cyber security e come metterla in atto

“Nell’ambito della ricerca, abbiamo visto che gli attacchi ai bambini stanno diventando un vettore comune per i criminali informatici, destinato a diventare sempre più attivo. I bambini spesso non conoscono le basi della sicurezza informatica e cadono facilmente nelle trappole degli aggressori, ad esempio quando cercano di scaricare una versione gratuita di un gioco o un nuovo episodio del cartone animato preferito. Ecco perché l’educazione all’igiene informatica è un dovere per i genitori che hanno a cuore la sicurezza online dei propri figli”, ha commentato Vasily M. Kolesnikov, Malware Analyst di Kaspersky.

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