Come vi avevamo anticipato, l’NFT del World Wide Web è stato protagonista di una delle celebri aste di Sotheby’s ed è stato venduto per oltre 7,27 milioni di dollari. L’acquirente, riporta Yahoo Finance, si è aggiudicato un video del codice sorgente originale utilizzato per creare il primo browser sotto forma di token non fungibile (NFT).
Il video, della durata di 30 minuti e 25 secondi, mostra tutte le 9.555 righe di codice utilizzate per creare il World Wide Web da Tim Berners-Lee, che nel 1989 ha regalato al mondo il primo browser “ipermediale” che ha regalato all’umanità l’accesso a Internet.
Il video è stato venduto dalla casa d’aste Sotheby’s: “Negli ultimi secoli, l’umanità ha visto una successione di cambiamenti di paradigma che ci hanno portato avanti nell’era moderna. La prova dell’eliocentrismo di Galileo, l’invenzione della stampa di Gutenberg e la teoria della relatività di Einstein per citarne alcuni”, ha affermato la casa d’aste. “Ma nessuno ha avuto un impatto così sismico sulla nostra vita quotidiana come la creazione del World Wide Web. L’invenzione di Sir Tim ha cambiato tutto e ha creato un mondo completamente nuovo, democratizzando la condivisione delle informazioni e creando nuovi modi di pensare, interagire e rimanere in contatto gli uni con gli altri“.
Insieme al video è stato venduto anche un file di note originale con i pensieri e le riflessioni di Berners-Lee sulla sua creazione.
“È stato molto divertente per me tornare indietro e dare un’occhiata al codice. È incredibile vedere le cose che quelle relativamente poche righe di codice, con l’aiuto di un incredibile gruppo di collaboratori in tutto il pianeta, sono diventate ciò che il web è ora“, ha scritto Berners-Lee.
C’è un errore nell’NFT del codice di Berners-Lee?
Eppure la questione non è ancora conclusa. Pare infatti che ci sia un errore di script nella rappresentazione video del codice sorgente. È stato evidenziato da Mikko Hypponen, ricercatore di F Secure, che su Twitter ha sottolineato: “le parentesi angolari sono sbagliate!”
Guardando all’inizio del video del codice sulla pagina dell’asta di Sotheby’s si vede infatti che dove dovrebbero esserci i caratteri ‘<‘ e ‘>’, questi sono stati sostituiti da altro.
In realtà sono stati codificati in HTML quando il video è stato messo insieme e sono stati cambiati in “<” e ‘>’. Secondo BBC News questa sarebbe una tattica usata per salvaguardare il prezioso codice prezioso, nota come “escaping”. Ma l’ipotesi più plausibile è che in questo caso si tratti solo di un semplice errore e che chiunque abbia realizzato il video abbia preso il file di testo originale del codice e lo abbia eseguito tramite un convertitore HTML.