Apple porterà presto il suo potente motore di ricerca interno sull’App Store e su altre app, scansando così il dominio di Google dal motore di ricerca predefinito per iPhone.
Si segnalano inoltre l’arrivo di nuovi aggiornamenti alla sua funzionalità di ricerca Spotlight in iOS 14 e iPadOS 14. Il nuovo update consentirà agli utenti di cercare lì risultati web, dettagli di app, documenti e molto altro.
Apple vuole creare un motore di ricerca per App Store
Apple ha tutto: il suo cellulare, il suo sistema operativo, e anche le sue app, con tanto di browser dove andarle a cercare. Manca solo un motore di ricerca, e per avere il meglio s’è sempre affidata a Google.
E secondo quanto riporta Mark Gurman nella newsletter Power On di Bloomberg, il team di ricerca dell’ex dirigente di Google John Giannandrea sta lavorando per integrare più profondamente il motore di ricerca denominato internamente “Pegasus” (da non confondere con l’omonimo malware in circolazione), al momento per App Store.
Gurman sottolinea che sebbene difficilmente sarà potente come Google, ha una solida attività pubblicitaria sull’App Store che pubblica annunci su altre sue app, come Apple News e Meteo. Elementi sufficienti per lanciare il proprio motore di ricerca, forse il prima possibile.
10 anni di Google in Apple
Google è stato il motore di ricerca predefinito dell’iPhone per più di un decennio, con il gigante del web che avrebbe pagato ad Apple tra gli 8 e i 12 miliardi di dollari ogni anno come parte dell’accordo.
Ma l’accordo è in bilico, a causa di alcune problematiche con l’antitrust americano. E con un processo scoppiettante, in cui si è arrivati ad insinuare l’ipotetica svendita di Bing da Microsoft ad Apple, tra le due superpotenze industriali è forse convenuto mettersi ai ripari, e distanziarsi tecnologicamente parlando.
La scelta di un nuovo motore di ricerca potrebbe però essere conveniente per Apple. Semmai dovesse lanciare il proprio motore di ricerca, gli introiti pubblicitari che potrebbe generare probabilmente rivaleggerebbero con il flusso di denaro proveniente dal mercato dell’Apple Watch.
Anche se ad oggi è già possibile cambiare il motore di ricerca predefinito sul proprio iPhone, come nel caso di Safari in modalità di navigazione privata. Chissà se sarà così anche con Vivaldi, il nuovo browser.